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Corso di Montaggio Video con Davide Vizzini

Venerdì 10 Novembre 2017 14:53
FuoriTraccia | Cose dell’Altro Cinema propone corso di montaggio video con Davide Vizzini.
Due moduli specifici per chi si avvicina al montaggio per la prima volta e per chi vuole ampliare la comprensione dell'argomento migliorando le tecniche del linguaggio 
 
 
Corso Base di introduzione al montaggio: sabato 16 e domenica 17 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle  14 alle 19 
 
il corso si articolerà secondo i seguenti moduli:
 
MODULO 1 : introduzione al mestiere di montatore. Dalla storia alla tecnologia 
MODULO 2 : Adobe Premiere Pro. Rudimenti e analisi del software. Piccoli Esercizi con materiali forniti dal docente. 
MODULO 3 : Il montaggio in opera. Analisi delle regole e delle trasgressioni del montaggio attraverso la visione di estratti di film 
MODULO 4 : Esercitazioni su materiali forniti dal docente 
 
 
Corso Avanzato: sabato 20 e domenica 21 gennaio 2018 dalle 10 alle 19 
 
MODULO 1: approfondimento del montaggio nella varietà dei suoi impieghi. Analisi di contenuti audiovisivi di diversa natura. 
MODULO 2: il valore dello storytelling come presupposto trasversale del montaggio, dal video corporate al film. 
MODULO 3: dalla pagina scritta al montaggio in moviola. Analisi strutturale e soluzioni creative in lavori svolti dal docente
MODULO 4: esercitazioni pratiche con i partecipanti su materiali forniti dal docente con analisi dei risultati 
 
 
DAVIDE VIZZINI si laurea in lettere all'università di Padova con il professor Giampiero Brunetta e successivamente si diploma in montaggio al Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Perpignani. Lavora con i principali software di video editing (Avid, Final Cut, Premere Pro) in tutti gli ambiti della comunicazione audiovisiva. Le produzioni più recenti sono per la televisione (Zio Gianni - Rai2) e per il cinema (La Ragazza del Mondo - David di Donatello Migliore Opera Prima 2017; Piuma - Selezione ufficiale Mostra del Cinema di Venezia 2016 ; Moglie e Marito prodotto da Warner Bros. Entertaiment, Matteo Rovere e Roberto Sessa). Ha tenuto seminari e corsi presso l'università di Padova, Chieti e Parigi e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. 
 
I corsi si svolgeranno presso lo studio K- Motion Video in Viale Castrense, 33 – Roma (metro A San Giovanni o Re di Roma) . 
I corsi prevedono un massimo di 10 iscritti e sono strutturati in maniera tale da poter essere seguiti entrambi, con agevolazioni sulla quota di iscrizione, oppure singolarmente. 
Per il corso base è necessario regolarizzare l’iscrizione non oltre il 7 dicembre 2017. 

Fino a qui tutto bene

Mercoledì 18 Marzo 2015 12:01
Cinque amici per la pelle, tre uomini e due donne sulla soglia dei trent’anni, trascorrono gli ultimi tre giorni nel loro attico pisano, in cui hanno condiviso amori, liti, bevute, amplessi, esami universitari, sughi scaduti e cena a base di “pasta al nulla”. I tempi acerbi dell’università e degli spettacolini teatrali per parenti e amici sono finiti e ognuno di loro deve essere pronto ad affacciarsi all’età adulta e a proseguire singolarmente per la propria strada; c’è chi torna a casa di mamma e papà, chi programma il viaggio-svolta in Nepal e chi, come Guglielmo, è combattuto tra l’amore della sua vita e un posto come professore associato in Islanda. 
Su di loro aleggia il fantasma di Michele, amico morto misteriosamente in un incidente stradale. 
 
I protagonisti sono quei giovani, non più tanto giovani, ma che sembrano ancora abbastanza giovani. Una virgola tra il vecchio e il nuovo mondo. Aspiranti attori, aspiranti biologi e aspiranti madri.
Negli ultimi anni, politici e fenomeni da talk show si riempiono continuamente la bocca della parola “giovani”, ma raramente lo fanno per riferirsi a questa generazione di mezzo. Una generazione naufraga su una vecchia barca in mezzo al Tirreno, che prova goffamente a remare controcorrente. 
A prescindere dall’apparenza scanzonata e dai codici della commedia, il film contiene una vena amara abbastanza sostanziale e i personaggi, forse, tendono a essere coinvolti troppo spesso in scene madri di scazzi repressi. Johnson si prende più sul serio rispetto al suo precedente I primi della lista, ma disegna i personaggi con lo stesso affetto smisurato, che ricorda un po’ l’approccio e la passione per i losers nelle commedie di Carlo Mazzacurati. 
L'idea per il film è venuta al regista quando l'Università di Pisa gli ha commissionato un documentario, per il quale ha intervistato decine di studenti.
“La storia ha preso le mosse dai loro racconti” spiega il regista, che ha curato la sceneggiatura insieme alla compagnia Ottavia Madeddu (Hit the road, nonna – Duccio Chiarini, 2011) “poi li abbiamo mescolati a vicende di fantasia, a fatti accaduti a me, a ricordi”.
 
Negli ultimi decenni, buona parte delle commedie italiane mainstream (a parte rare eccezioni) sono state ridotte, da un’industria cinematografica arraffona, a prodottini usa e getta, piattoforme di lancio per il comico televisvo di turno o scialbe commediole romantiche destinate al dimenticatoio (da Brizzi a Genovesi). 
Fino a qui tutto bene è dotato di una dignità e di una genuinità in più rispetto ad altre commedie italiane, corali o meno, imperanti nei multisala dei centri commerciali. 
Il film, costato circa 250 mila euro, è stato realizzato in partecipazione, vale a dire che nessuno è stato pagato per il lavoro, ma tutti hanno avuto una percentuale di diritti del film. "Se il film incasserà più di 250 mila euro per me sarà un successo perché vorrà dire che ognuno potrà essere pagato per il lavoro che ha fatto - spiega il regista. 
Gli attori, misconosciuti ma fenomenali, hanno dormito nella casa del film per tutto il periodo delle riprese. Questo avrà senz’altro contribuito a creare fra loro il feeling intense che vediamo nel film. Torna Paolo Cioni (già presente ne I primi della lista), nel ruolo del cinico ed esilarante Cioni, affiancato da Melissa Anna Bartolini (la “tossica” con le Hogan nella sketch-comedy The Pills), Silvia D’Amico, Guglielmo Favilla e Alessio Vassallo. L’unico volto noto al grande pubblico è quello di Isabella Ragonese (Tutta la vita davanti, Il giovane favoloso), nel ruolo di una celebre attrice di fiction mediocri, nonché, ex fiamma di Andrea (Favilla).
 
Presentato in anteprima durante il Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Prospettive Italia, Fino a qui tutto bene è un’opera semplice e sincera, dal finale aperto. Non sappiamo quali saranno le scelte dei protagonisti dopo l’ultimo festone d’addio. I loro ultimi tre giorni nella casa sono finiti, così come è finita una parte delle loro vite. Quello che succede dopo è un’altra storia.  
 
Angelo Santini
 

Corso di Montaggio Video con Davide Vizzini

Venerdì 10 Novembre 2017 15:18
FuoriTraccia | Cose dell’Altro Cinema propone corso di montaggio video con Davide Vizzini.
Due moduli specifici per chi si avvicina al montaggio per la prima volta e per chi vuole ampliare la comprensione dell'argomento migliorando le tecniche del linguaggio 
 
 
Corso Base di introduzione al montaggiosabato 16 e domenica 17 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle  14 alle 19 
 
il corso si articolerà secondo i seguenti moduli:
 
MODULO 1 : introduzione al mestiere di montatore. Dalla storia alla tecnologia 
MODULO 2 : Adobe Premiere Pro. Rudimenti e analisi del software. Piccoli Esercizi con materiali forniti dal docente. 
MODULO 3 : Il montaggio in opera. Analisi delle regole e delle trasgressioni del montaggio attraverso la visione di estratti di film 
MODULO 4 : Esercitazioni su materiali forniti dal docente 
 
 
Corso Avanzato: sabato 20 e domenica 21 gennaio 2018 dalle 10 alle 19 
 
MODULO 1: approfondimento del montaggio nella varietà dei suoi impieghi. Analisi di contenuti audiovisivi di diversa natura. 
MODULO 2: il valore dello storytelling come presupposto trasversale del montaggio, dal video corporate al film. 
MODULO 3: dalla pagina scritta al montaggio in moviola. Analisi strutturale e soluzioni creative in lavori svolti dal docente
MODULO 4: esercitazioni pratiche con i partecipanti su materiali forniti dal docente con analisi dei risultati 
 
 
DAVIDE VIZZINI si laurea in lettere all'università di Padova con il professor Giampiero Brunetta e successivamente si diploma in montaggio al Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Perpignani. Lavora con i principali software di video editing (Avid, Final Cut, Premere Pro) in tutti gli ambiti della comunicazione audiovisiva. Le produzioni più recenti sono per la televisione (Zio Gianni - Rai2) e per il cinema (La Ragazza del Mondo - David di Donatello Migliore Opera Prima 2017; Piuma - Selezione ufficiale Mostra del Cinema di Venezia 2016 ; Moglie e Marito prodotto da Warner Bros. Entertaiment, Matteo Rovere e Roberto Sessa). Ha tenuto seminari e corsi presso l'università di Padova, Chieti e Parigi e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. 
 
I corsi si svolgeranno presso lo studio K- Motion Video in Viale Castrense, 33 – Roma (metro A San Giovanni o Re di Roma) . 
I corsi prevedono un massimo di 10 iscritti e sono strutturati in maniera tale da poter essere seguiti entrambi, con agevolazioni sulla quota di iscrizione, oppure singolarmente. 
Per il corso base è necessario regolarizzare l’iscrizione non oltre il 7 dicembre 2017. 

Moglie e Marito

Mercoledì 12 Aprile 2017 13:26
Con empatia si intende comunemente quella capacità di immedesimazione e compenetrazione nei confronti dei sentimenti altrui. Di derivazione greca, il termine empatia significa alla lettera “sentire dentro”, ed era utilizzato in antichità per descrivere il rapporto di stretta partecipazione emotiva che congiungeva pubblico e cantore. Attraverso tale atteggiamento si è come riflessi in uno specchio, condividendo lo stato d'animo di chi è di fronte, quasi fosse la propria rappresentazione. Una capacità che appartiene a pochi eletti, e che costituisce una vera ricchezza d'animo. In assenza di empatia ci si allontana da chi ci circonda, finendo per ignorare alcuni tra i più importanti aspetti delle nostre relazioni, quali la tolleranza e la complicità. E’ cio che accade a Sofia e Andrea, moglie e marito da ben dieci anni, ma oramai lontani anni luce da quel rapporto saldo e vivace dei primi tempi. In una continua altalena di incomprensioni e polemiche, i due pensano al divorzio. Tuttavia, a seguito di un esperimento scientifico di Andrea, i coniugi si ritroveranno a fare i conti con una situazione alquanto fuori dal comune: Andrea è nel corpo di Sofia, e Sofia in quello di Andrea. Fino a quando Andrea non riuscirà a trovare una soluzione per risolvere questo inconveniente l’uno dovrà adattarsi alla vita e ai ritmi dell’altro. Due realtà diametralmente opposte si invertiranno dando origine a innumerevoli disastri e situazioni esilaranti. Moglie e Marito è apparentemente una semplice commedia imperniata sull’equivoco. Tuttavia, quello diretto da Simone Godano è molto più che un piacevole film su uno scambio di identità. L’immersione  l’uno nella vita dell’altra, è un’esperienza che cambierà per sempre il rapporto di Sofia e Andrea, dapprima fievole e quasi cristallizzato. Costretti in un corpo e in una vita che non appartiene loro, giungeranno a comprendere più da vicino cosa popola l’esistenza del partner, e cosa significhi davvero cambiare il proprio punto di vista.  L’incompresione nella coppia deriva pertanto dall’assurda pretesa che l’altro sia conforme alla nostra immagine, che rispecchi molti aspetti che appartengono alla nostra indole. Un’ambizione inattuabile che porta quasi sempre a litigi e conseguenti contrasti nel rapporto, al pericolo di non capirsi più come prima, finendo per sentirsi sconosciuti. Moglie e Marito è una riflessione su come la negligenza e l’individualismo possano trasformare le nostre relazioni, e allo stesso tempo una commedia romantica che utilizza l’ elemento “supernatural” allo scopo di approfondire due inversi punti di vista. La coppia Favino Smutniak funziona perfettamente, divertendo con estrema disinvoltura e smisurata naturalezza. Nelle sale dal 12 aprile, Moglie e Marito è un film che delizia senza mai sovraccaricare, in cui l’incompatibilità diviene  terreno di confronto.
 
Giada Farrace