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Corso di Montaggio Video con Davide Vizzini

Venerdì 10 Novembre 2017 14:53
FuoriTraccia | Cose dell’Altro Cinema propone corso di montaggio video con Davide Vizzini.
Due moduli specifici per chi si avvicina al montaggio per la prima volta e per chi vuole ampliare la comprensione dell'argomento migliorando le tecniche del linguaggio 
 
 
Corso Base di introduzione al montaggio: sabato 16 e domenica 17 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle  14 alle 19 
 
il corso si articolerà secondo i seguenti moduli:
 
MODULO 1 : introduzione al mestiere di montatore. Dalla storia alla tecnologia 
MODULO 2 : Adobe Premiere Pro. Rudimenti e analisi del software. Piccoli Esercizi con materiali forniti dal docente. 
MODULO 3 : Il montaggio in opera. Analisi delle regole e delle trasgressioni del montaggio attraverso la visione di estratti di film 
MODULO 4 : Esercitazioni su materiali forniti dal docente 
 
 
Corso Avanzato: sabato 20 e domenica 21 gennaio 2018 dalle 10 alle 19 
 
MODULO 1: approfondimento del montaggio nella varietà dei suoi impieghi. Analisi di contenuti audiovisivi di diversa natura. 
MODULO 2: il valore dello storytelling come presupposto trasversale del montaggio, dal video corporate al film. 
MODULO 3: dalla pagina scritta al montaggio in moviola. Analisi strutturale e soluzioni creative in lavori svolti dal docente
MODULO 4: esercitazioni pratiche con i partecipanti su materiali forniti dal docente con analisi dei risultati 
 
 
DAVIDE VIZZINI si laurea in lettere all'università di Padova con il professor Giampiero Brunetta e successivamente si diploma in montaggio al Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Perpignani. Lavora con i principali software di video editing (Avid, Final Cut, Premere Pro) in tutti gli ambiti della comunicazione audiovisiva. Le produzioni più recenti sono per la televisione (Zio Gianni - Rai2) e per il cinema (La Ragazza del Mondo - David di Donatello Migliore Opera Prima 2017; Piuma - Selezione ufficiale Mostra del Cinema di Venezia 2016 ; Moglie e Marito prodotto da Warner Bros. Entertaiment, Matteo Rovere e Roberto Sessa). Ha tenuto seminari e corsi presso l'università di Padova, Chieti e Parigi e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. 
 
I corsi si svolgeranno presso lo studio K- Motion Video in Viale Castrense, 33 – Roma (metro A San Giovanni o Re di Roma) . 
I corsi prevedono un massimo di 10 iscritti e sono strutturati in maniera tale da poter essere seguiti entrambi, con agevolazioni sulla quota di iscrizione, oppure singolarmente. 
Per il corso base è necessario regolarizzare l’iscrizione non oltre il 7 dicembre 2017. 

Nastri d'Argento 2016: Nomination e Premi

Mercoledì 01 Giugno 2016 09:46
Si è svolta ieri sera, presso il Maxxi (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo) di via Guido Reni a Roma, la kermesse dedicata alle nomination e premiazioni dei Nastri D'Argento 2016, premio conferito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici che quest'anno festeggia i 70 anni dall'istituzione. Numerosissimi gli ospiti della manifestazione, per un parterre d'eccezione da Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Stefania Sandrelli, Claudio Santamaria a Paolo Virzì, Paolo Genovese, Gabriele Mainetti, Claudio Cupellini solo per citarne alcuni. 
 
 
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e La pazza gioia di Paolo Virzì, reduce acclamato dall'ultimo Festival di Cannes hanno ottenuto il maggior numero di candidature: rispettivamente 9 per Lo chiamavano Jeeg Robot e 10 per il film di Virzì.
Seguono in ordine di nomination Suburra di Stefano Sollima (7),Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (6) e con 5 candidature ciascuno Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (che figura tra le migliori commedie, che già aggiunge però alle nomination i 7 Nastri e il Premio Casting Director 2016, Barbara Giordani). Quattro le candidature per Io e lei di Maria SoleTognazzi, Quo vado? di Gennaro Nunziante. Non Essere Cattivo si aggiudica il premio speciale il "film dell’anno", al quale si aggiunge il Nastro già assegnato a Valerio Mastandrea e ai due attori protagonisti, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, con una menzione collettiva alla produzione, alla sceneggiatura, alle attrici in rappresentanza di un set speciale anche per la capacità di sostenere intorno a Mastandrea il progetto del film sopravvissuto al suo autore, ClaudioCaligari (del quale alla cerimonia di premiazione era presente la madre). Nastro Speciale consegnato a Mastandrea in rappresentanza di Fiore di Claudio Giovannesi. A Stefania Sandrelli, 70 anni il 5 giugno, va il Nastro d'oro per i 55 anni di carriera. Due premi speciali vanno a Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio per le loro interpretazioni di Borsellino e Falcone in Era Destate di Fiorella Infascelli.
I premi delle nomination verranno consegnati poi a Taormina, il 2 luglio al Teatro Antico. 
 
 
Tutte le candidature
 
Regia: Roberto Andò (Le confessioni), Claudio Cupellini (Alaska), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Stefano Sollima  (Suburra), Paolo Virzì (La pazza gioia)
Registi esordienti: Ferdinando Cito Filomarino (Antonia), Carlo Lavagna (Arianna) Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Piero Messina (L’attesa), Giulio Ricciarelli (Il labirinto del silenzio)
Commedie: Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Natale col boss di Volfango De Biasi, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Quo vado? di Gennaro Nunziante
Produttori: Marco Belardi (Lotus film, e quindi Leone Group Film e altri partner) candidato per La pazza gioia (Rai Cinema) e Perfetti sconosciuti (Medusa Film), il trio di Indiana Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per Alaska (e con Marco d'Amore capofila della Piccola società per Un posto sicuro), Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori (Indigo Film) con Andrea Occhipinti  (Lucky Red) perIo e lei e, con Guido Lombardo (Titanus), per Un bacio. Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot, Pietro Valsecchi (Taodue) per una produzione davvero eterogenea, da Quo vado? a Chiamatemi Francesco senza dimenticare il contributo dato alla causa di Non essere cattivo.
Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori protagonisti: Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori non protagonisti: Sonia Bergamasco (Quo Vado?), Valentina Carnelutti(La pazza gioia, Arianna), Piera Degli Esposti (Assolo), Greta Scarano (Suburra),Milena Vukotic (La macchinazione). Claudio Amendola (Suburra), Fabrizio Bentivoglio(Gli ultimi saranno ultimi, Forever Young e Dobbiamo parlare), Peppino Di Capri (Natale col boss), Adriano Giannini e Massimiliano Gallo (Per amor vostro) e Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot).
Soggetto: Francesco Calogero (Seconda primavera), Alberto Caviglia (Pecore in erba),Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi (Io e lei), Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore (Un posto sicuro), Adriano Valerio e Ezio Abbate (Banat-il viaggio).
Sceneggiatura: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva (Dobbiamo parlare),Paolo Virzì e Francesca Archibugi (La pazza gioia), Nicola Guaglianone e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti), Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella (Pericle il nero).
Fotografia: Maurizio Calvesi (Non essere cattivo, Le confessioni), Matteo Cocco (Per amor vostro, Pericle il nero), Daniele Ciprì (Sangue del mio sangue), Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento), Fabio Zamarion (La corrispondenza, La macchinazione, Assolo).  Per la migliore scenografia:Marco Dentici(L’attesa), Paki Meduri (Alaska, Suburra), Maurizio Sabatini (La corrispondenza),Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot), Tonino Zera (La pazza gioia).
Costumi: Daria Calvelli (Sangue del mio sangue), Sandra Cardini (Milionari), Catia Dottori (La pazza gioia), Veronica Fragola (Suburra) e Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot).  Candidati al montaggio: Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti), Giogiò Franchini (Per amor vostro), Patrizio Marone (Suburra), Gianni Vezzosi (Veloce come il vento), Cecilia Zanuso (La pazza gioia). Sonoro in presa diretta, infine: Alessandro Bianchi (La pazza gioia), Angelo Bonanni  (Non essere cattivo), Fulgenzio Ceccon (Le confessioni), Carlo Missidenti (In fondo al bosco) e Alessandro Rolla (L’attesa).
Colonna sonora sono Michele Braga e Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot),Pasquale Catalano (Alaska), Carlo Crivelli (Sangue del mio sangue), Epsilon Indi (Per amor vostro), Carlo Virzì (La pazza gioia). 
Migliori canzoni originali candidate: 'A cuor leggero' scritta e interpretata da Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo), 'E tu dimane' di Alessandro Siani, interpretata da Antonio Rocco (Troppo napoletano), 'La prima Repubblica' scritta e interpretata da Luca Medici (Quo vado?), 'Perfetti sconosciuti' di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo, interpretata da Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti), 'Torta di noi' scritta e interpretata da Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso).
 
 
Chiara Nucera 
Questa sera presso il MAXXI si terrà la cerimonia delle nomination dei Nastri d'Argento 2019, il premio del sindacato critici giornalisti al cinema italiano.
La cerimonia di assegnazione del premio si svolgerà a Taormina il prossimo 29 Giugno.
Il traditore è il più candidato con Il primo Re, La paranza dei bambini, Euforia e Suspiria. Nastro speciale 2019 a Sulla mia pelle di Alessio Cremonini.
 
Saranno Chiara Martegiani per il film Ride, Pietro Castellitto per La Profezia dell’Armadillo, Giampiero de Concilio per Un Giorno all’Improvviso e Benedetta Porcaroli per Tutte le mie notti a ricevere  il Premio Gugliemo Biraghi per le più giovani rivelazioni dell’anno.
Un premio speciale va a Dafne di Federico Bondi.
Novità di quest’edizione il ritorno di un premio per la tradizione italiana del doppiaggio. I Nastri premiano anche i migliori doppiatori con il premio Nuovo Imaie Nastri per il doppiaggio che andrà ad Angelo Maggi (John C. Reilly) e a Simone Mori (Steve Coogan) nel film Stanlio e Ollio di Jon S. 
 
 
 
Di seguito l'elenco completo delle cinquine annunciate
 
Nomination Attenzione al Sociale Doc:
Be Kind
Questo è Mio Fratello
Up&Down - Un Film Normale
 
Nomination Cinema del Reale:
1938 Diversi (Le Leggi Razziali del Fascismo)
Arrivederci Saigon
Camorra
La Strada dei Samouni
What You Gonna Do When the World's on Fire?
 
Nomination Cinema e Spettacolo:
"Sono Gassman!" Vittorio Re della Commedia
Friedkin Uncut
Friedkin Uncut
Il Teatro al Lavoro
Sembravano Applausi
 
Nomination Migliore Attore Commedia:
Fabio De Luigi (in 10 Giorni senza Mamma)
Guglielmo Poggi (in Bentornato Presidente)
Paolo Calabresi (in Bentornato Presidente)
Stefano Fresi (in C'e' Tempo)
Fabrizio Bentivoglio (in Croce e Delizia)
Alessandro Gassmann (in Croce e Delizia)
Stefano Fresi (in L'Uomo che Compro' la Luna)
Corrado Guzzanti (in La Prima Pietra)
Stefano Fresi (in Ma Cosa Ci Dice Il Cervello)
Fabio De Luigi (in Ti Presento Sofia)
 
Nomination Migliore Attore Non Protagonista:
Stefano Accorsi (in Il Campione)
Alessio Lapice (in Il Primo Re)
Luigi Lo Cascio (in Il Traditore)
Fabrizio Ferracane (in Il Traditore)
Benito Urgu (in L'Uomo che Compro' la Luna)
Edoardo Pesce (in Non sono un Assassino)
 
Nomination Migliore Attore Protagonista:
Marco Giallini (in Domani e' un Altro Giorno)
Valerio Mastandrea (in Domani e' un Altro Giorno)
Riccardo Scamarcio (in Euforia)
Andrea Carpenzano (in Il Campione)
Alessandro Borghi (in Il Primo Re)
Riccardo Scamarcio (in Il Testimone Invisibile)
Pierfrancesco Favino (in Il Traditore)
Riccardo Scamarcio (in Lo Spietato)
 
Nomination Migliore Attrice Commedia:
Lucia Mascino (in Favola)
Lucia Mascino (in La Prima Pietra)
Carla Signoris (in Ma Cosa Ci Dice Il Cervello)
Paola Minaccioni (in Ma Cosa Ci Dice Il Cervello)
Paola Cortellesi (in Ma Cosa Ci Dice Il Cervello)
Margherita Buy (in Moschettieri del Re)
Alice Rohrwacher (in Troppa Grazia)
 
Nomination Migliore Attrice Non Protagonista:
Anna Ferzetti (in Domani e' un Altro Giorno)
Isabella Ferrari (in Euforia)
Maria Paiato (in Il Testimone Invisibile)
Marina Confalone (in Il Vizio della Speranza)
Valeria Golino (in Les Estivants - I Villeggianti)
 
Nomination Migliore Attrice Protagonista:
Marianna Fontana (in Capri - Revolution)
Pina Turco (in Il Vizio della Speranza)
Federica Victoria "Thony" Caiozzo (in Momenti di Trascurabile Felicita')
Anna Foglietta (in Un Giorno all'Improvviso)
Micaela Ramazzotti (in Una Storia Senza Nome)
 
Nomination Migliore Colonna Sonora:
Danilo Rea (in C'e' Tempo)
Andrea Farri (in Il Primo Re)
Nicola Piovani (in Il Traditore)
Enzo Avitabile (in Il Vizio della Speranza)
Gratis Dinner (in Moschettieri del Re)
 
Nomination Migliore Commedia:
Bangla
Bentornato Presidente
Croce e Delizia
Dolceroma
Troppa Grazia
 
Nomination Migliore Documentario Eventi d'Arte:
Caravaggio - L'Anima e il Sangue
Hitler contro Picasso e gli Altri. L'Ossessione Nazista per l'Arte
Le Ninfee di Monet. Un Incantesimo di Acqua e di Luce
Michelangelo Infinito
Van Gogh. Tra il Grano e il Cielo
 
Nomination Migliore Film:
Euforia
Il Primo Re
Il Traditore
La Paranza dei Bambini
Suspiria
 
Nomination Migliore Fotografia:
Michele D'Attanasio (in Capri - Revolution)
Daniele Ciprì (in Il Primo Re)
Vladan Radovic (in Il Traditore)
Daniele Ciprì (in La Paranza dei Bambini)
Alberto Fasulo (in Menocchio)
Daria D'Antonio (in Ricordi?)
 
Nomination Migliore Produzione:
Capri - Revolution
Euforia
Il Campione
Il Primo Re
Il Traditore
La Paranza dei Bambini
Lo Spietato
Ricordi?
Una Storia Senza Nome
 
Nomination Migliore Regia:
Mario Martone (in Capri - Revolution)
Valeria Golino (in Euforia)
Matteo Rovere (in Il Primo Re)
Marco Bellocchio (in Il Traditore)
Edoardo De Angelis (in Il Vizio della Speranza)
Claudio Giovannesi (in La Paranza dei Bambini)
Luca Guadagnino (in Suspiria)
 
Nomination Migliore Regista Esordiente:
Leonardo D'Agostini (in Il Campione)
Michela Occhipinti (in Il Corpo della Sposa (Flesh Out))
Valerio Mastandrea (in Ride)
Ciro D'Emilio (in Un Giorno all'Improvviso)
Margherita Ferri (in ZEN sul Ghiaccio Sottile)
 
Nomination Migliore Regista Soggetto:
Sergio Rubini (in Il Grande Spirito)
Angelo Pasquini (in Il Grande Spirito)
Diego De Silva (in Il Grande Spirito)
Carla Cavalluzzi (in Il Grande Spirito)
Stefano Massini (in La Prima Pietra)
Nicola Guaglianone (in Non ci Resta che il Crimine)
Andrea Bassi (in Non ci Resta che il Crimine)
Roberto Marchionni "Menotti" (in Non ci Resta che il Crimine)
Bonifacio Angius (in Ovunque Proteggimi)
Paola Livia Randi (in Tito e gli Alieni)
 
Nomination Migliore Sceneggiatura:
Valeria Golino (in Euforia)
Walter Siti (in Euforia)
Valia Santella (in Euforia)
Francesca Marciano (in Euforia)
Ludovica Rampoldi (in Il Traditore)
Valia Santella (in Il Traditore)
Francesco La Licata (in Il Traditore)
Maria Luisa Bellocchio (in Il Traditore)
Francesco Piccolo (in Il Traditore)
Edoardo De Angelis (in Il Vizio della Speranza)
Umberto Contarello (in Il Vizio della Speranza)
Roberto Saviano (in La Paranza dei Bambini)
Claudio Giovannesi (in La Paranza dei Bambini)
Maurizio Braucci (in La Paranza dei Bambini)
Giacomo Bendotti (in Una Storia Senza Nome)
Angelo Pasquini (in Una Storia Senza Nome)
Roberto Andò (in Una Storia Senza Nome)
 
Nomination Migliore Scenografia:
Giancarlo Muselli (in Capri - Revolution)
Dimitri Capuani (in Favola)
Carmine Guarino (in Il Vizio della Speranza)
Daniele Frabetti (in La Paranza dei Bambini)
Tonino Zera (in Moschettieri del Re)

Nastri d'Argento 2020. Tutti i vincitori

Lunedì 06 Luglio 2020 14:50
Sei Nastri al più votato, Pinocchio, premiati anche per la regia di Matteo Garrone e lo splendido Geppetto di Roberto Benigni, ma è Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo la sorpresa di quest'edizione dei Nastri d'Argento, miglior film della stagione, che vince 5 Nastri su 9 candidature ed è premiato dai Giornalisti Cinematografici.
Tutti i vincitori stasera su Rai Movie alle 21.10 in diretta dall'arena del Museo MAXXI a Roma per una serata che finalmente sigla la riapertura del cinema con tutta la sua vitalità e la sua voglia di ricominciare. 
 
Fa il bis Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo Il Traditore nel 2109 – ritira il Nastro come miglior attore protagonista per Hammamet, in cui sfodera ancora una volta nel ruolo di Craxi la sua straordinarie capacità mimetiche e interpretative.  Il voto dei Giornalisti Cinematografici ha poi premiato il talento di Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed è anche premiato per il 'cameo dell'anno' a Barbara Alberti) e di Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 è il numero perfetto film d’esordio di Igort e Ritratto della giovane in fiamme di Cèline Sciamma).
 
 
I premi del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, nati nel 1946, ancora una volta e mai come quest’anno, sono dalla parte di chi lavora anche dietro le quinte, di quei professionisti, a volte “invisibili” ma fondamentali nella creazione di quel miracolo sempre nuovo che è un film. Ed è anche questo con questo spirito e la voglia di sottolineare la coralità di questo lavoro, il Nastro dell’Anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nel palmarès di stasera anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. E va a Claudio Santamaria quest’anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi e dalla città di Taormina che l'ha sempre ospitato e che ha inviato direttamente a Claudio Santamaria, stasera assente, il trofeo realizzato come ogni anno dai maestri orafi de Le Colonne, Alvaro e Correnti. Un riconoscimento cui il SNGCI è particolarmente legato nel ricordo del grande Nino.
 
 I Giornalisti Cinematografici celebrano quest’anno Pedro Almodòvar con “Nastro d’Argento europeo” a quarant’anni dal suo esordio cinematografico con Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio e dopo una carriera costellata di successi che lo hanno consacrato come una vera icona del cinema mondiale. Regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e musicista spagnolo, Almodòvar riceve il Nastro d’Argento Europeo per Dolor y Gloria, il suo ultimo film candidato a due Oscar® (per il Miglior film internazionale e il Miglior attore), dopo il successo, un anno fa a Cannes, dove aveva ottenuto il Premio per la migliore interpretazione maschile per Antonio Banderas, ed altri prestigiosi riconoscimenti internazionali. Il sesto Nastro è un ulteriore segno di stima e affetto che lega il SNGCI al regista spagnolo.
 
 
E ancora il Nastro della Legalità: in collaborazione con Trame – Festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri va ad un film cui i Giornalisti Cinematografici attribuiscono un valore per impegno sociale e che quest’anno va ad Aspromonte La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto, e la voglia di riscatto di un popolo. Premio speciale anche a Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia e ai suoi produttori italiani, con Rai Cinema e Indigo Film che lo ha reso protagonista di un’importante campagna di promozione educational nelle scuole
 
 
Di seguito l'elenco di tutti i premiati nelle rispettive categorie: 
 
 
MIGLIOR FILM
FAVOLACCE                          
Damiano e Fabio D’INNOCENZO
 
 
 
MIGLIORE REGIA
Matteo GARRONE                          
PINOCCHIO
 
 
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Marco D’AMORE                                              
L’IMMORTALE
 
 
MIGLIORE COMMEDIA
FIGLI                          
Giuseppe BONITO
 
 
MIGLIOR PRODUTTORE
Agostino, Giuseppe, Maria Grazia SACCÀ - Pepito Produzioni          
FAVOLACCE    
con Rai Cinema, Vision Distribution, Amka Films Productions, QMI
e con Rai Cinema, in associazione con Minerva Pictures Group, Evolution People 
HAMMAMET      
 
 
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Pierfrancesco FAVINO                        
HAMMAMET
 
 
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine TRINCA            
LA DEA FORTUNA
 
 
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Roberto BENIGNI                                                                  
PINOCCHIO
 
 
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Valeria GOLINO          
5 È IL NUMERO PERFETTO, RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME
 
 
MIGLIOR ATTORE COMMEDIA
Valerio MASTANDREA                                                                                                        
FIGLI
 
 
MIGLIORE ATTRICE COMMEDIA
Paola CORTELLESI                                                                                                        
FIGLI
 
 
MIGLIOR SOGGETTO
IL SIGNOR DIAVOLO              
Pupi, Antonio, Tommaso AVATI
 
 
MIGLIORE SCENEGGIATURA
FAVOLACCE                          
Damiano e Fabio D’INNOCENZO
 
     
MIGLIORE FOTOGRAFIA
Paolo CARNERA                                                    
FAVOLACCE
 
 
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Dimitri CAPUANI                          
PINOCCHIO
 
 
MIGLIORI COSTUMI
Massimo CANTINI PARRINI            
PINOCCHIO, FAVOLACCE  
 
     
MIGLIOR MONTAGGIO
Marco SPOLETINI                    
PINOCCHIO, VILLETTA CON OSPITI
 
 
MIGLIOR SONORO 
Maricetta LOMBARDO                                                                  
PINOCCHIO
 
 
MIGLIORE COLONNA SONORA ex aequo
BRUNORI SAS     ODIO L’ESTATE
Pasquale CATALANO                                                                                                         
LA DEA FORTUNA
 
 
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
CHE VITA MERAVIGLIOSA (LA DEA FORTUNA)                  
autore e interprete DIODATO
 
 
 
I PREMI SPECIALI
(assegnati dal Direttivo con il Consiglio Nazionale)
 
 
FILM DELL’ANNO
Volevo nascondermi
 
al regista Giorgio DIRITTI
 
ai produttori Carlo DEGLI ESPOSTI e Nicola SERRA (Palomar)
e Paolo DEL BROCCO (Rai Cinema)
 
al protagonista Elio GERMANO
 
Con un Nastro collettivo per il Soggetto e Sceneggiatura a Tania PEDRONI e Fredo VALLA
Costumi Ursula PATZAK, Fotografia Matteo COCCO, Sonoro Carlo MISSIDENTI
Scenografia Ludovica FERRARIO e Alessandra MURA
Trucco Lorenzo TAMBURINI e Giuseppe DESIATO, Wigs and hair designer Aldo SIGNORETTI
 
 
NASTRO ALLA CARRIERA
Toni SERVILLO
 
 
NASTRO EUROPEO
Pedro ALMODÓVAR per Dolor Y Gloria
 
 
NASTRO D’ORO
 Vittorio STORARO per Un giorno di pioggia a New York
50 anni di grande fotografia
 
 
NASTRO SPECIALE
Lorenzo MATTOTTI per La famosa invasione degli orsi in Sicilia 
(Indigo Film - Rai Cinema)
 
 
NASTRO DELLA LEGALITÀ
In collaborazione con il Festival “Trame - Festival dei libri sulle mafie”
Aspromonte di Mimmo CALOPRESTI
(produzione Fulvio e Federica Lucisano - IIF con Rai Cinema)
 
 
MIGLIOR CASTING DIRECTOR
Davide ZUROLO per L’immortale
 
 
PREMIO GUGLIELMO BIRAGHI
Per le ‘promesse’ dell’anno
Giulio PRANNO per Tutto il mio folle amore
 
Con una menzione speciale a Federico IELAPI per Pinocchio
     con il sostegno della Fondazione Claudio Nobis
 
 
PREMIO “GRAZIELLA BONACCHI”
Barbara CHICHIARELLI
 
 
PREMIO NINO MANFREDI
Claudio SANTAMARIA per Tutto il mio folle amore e Gli anni più belli
 
 
PREMIO NASTRI D’ARGENTO - SIAE
per la sceneggiatura
Emanuela ROSSI per Buio
 
 
NASTRI D’ARGENTO - NUOVO IMAIE
 per il doppiaggio
Stefano DE SANDO - Robert De Niro in The Irishman
Claudia CATANI - Angelina Jolie / Emanuela ROSSI - Michelle Pfeiffer in Maleficent 
 
   
IL ‘CAMEO’ DELL’ANNO 
Barbara ALBERTI per La Dea Fortuna
 

Il traditore

Giovedì 23 Maggio 2019 17:21
Santa Rosalia, Luglio 1980. In uno sfarzoso e dispersivo salotto le più importanti famiglie di Cosa Nostra stipulano un accordo delicato, nuove direzioni da seguire nel vasto business della droga. Tensioni latenti e finti consensi fanno da contorno ad un’intesa la cui pace vacillerà in più occasioni portando inevitabilmente a spargimenti di sangue. Tra gli astanti c’è anche Tommaso Buscetta, circondato dalla sua numerosa famiglia. Buscetta sa bene che questa pace siglata dai Clan avrà vita breve e che recherà con sè delle aspre conseguenze per molti individui. Il temuto conflitto tra i boss non si fa attendere, e così pochi anni dopo quella riunione, scoppia una vera e propria contesa per ottenere pieno controllo sul traffico della droga. Il boss dei due mondi, Buscetta, è oramai costretto a fuggire in Brasile per tutalare la sua nuova famiglia, lontano dalla sua amata Sicilia, e dal suo originario nido familiare. Dal Brasile è costretto ad assistere impotente all’uccisione di alcuni suoi cari. Lo scontro tra clan è infatti divenuto più sanguinoso che mai, arrivando a colpire anche vite di innocenti, i quali hanno la sola colpa di portare un nome scomodo. Dopo essere stato arrestato ed estradato in Italia dalla polizia brasiliana, Buscetta incontra il giudice Falcone e pertanto decide di iniziare a collaborare con la giustizia, dando origine ad un processo di smantellamento che cambiò radicalmente le sorti di Cosa Nostra. Il traditore è un film che non si limita soltanto a narrare quel momento di svolta nella lotta alla mafia, ma scandaglia ogni tassello, ponendo in analisi molti elementi di differente natura a partire dal delineamento del complesso profilo di Tommaso Buscetta. Bellocchio ricostruisce l’immagine di un personaggio controverso e umano allo stesso modo e lo fa senza erigere altarini di stampo incriminatorio, ma tentando di avvicinare Buscetta ad una comprensione più profonda dello spettatore. E’ lui il traditore, anche se non ha mai smesso di affermare il contrario, rimarcando la sua estrema lontananza da quella che è divenuta con il tempo Cosa Nostra, estranea a tutti i principi da lui condivisi. La sua presa di posizione lo porta ad una vita da esule, lontano dalla sua terra natia e dall’amata Mondello. Ciò che più colpisce di questo coraggioso ed ambizioso film, è la capacità di condensare un materiale vastissimo in un racconto sul quale non grava  alcuni tipo di pesantezza. Il tessuto intrecciato da Bellocchio ha la virtù di procedere per salti coerenti, senza lasciare nulla nel limbo della sollecitudine. Il suo è un film diretto, frontale come quelle inquadrature sintetiche e dense di senso, che costellano tutta la storia. Privilegiando il contrasto, si fa leva sul carattere più pittorico della scena e della composizione dell’immagine, donando più profondità a molte sequenze. Esemplare è inoltre il lavoro sulla lingua, alla ricerca di quell’idioma originale della Sicilia, di quella cadenza ritmata ed espressiva. Pierfrancesco Favino è il fulcro della scena, perfetto in ogni angolatura, dimostrando ancora una volta di essere un interprete capace di rapire. Plauso speciale va a Luigi Lo Cascio, che restituisce un personaggio dinamico e intenso, abile nell’alternare con disinvoltura diversi registri, come solo pochi sanno fare. 
Il Traditore di Bellocchio, tra i film in concorso a Cannes quest’anno, è pertanto un film personalissimo e di rara bellezza, un racconto puro e analitico, che necessita di essere visto.  
 
Giada Farrace