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Quattro notti di uno straniero

Sabato 02 Marzo 2013 18:45

Dopo Penultimo Passaggio (2011), arriva il capitolo conclusivo del dittico sul contatto di Fabrizio Ferraro, ispirato a “Le notti bianche” di Fedor Dostoevskij.

Un'opera forse troppo pretenziosa, che si pone l'obbiettivo di rompere con gli schemi classici dietro cui il cinema pare essersi trincerato. L'idea di partenza è quella di sviluppare un film differente, su un piano puramente ottico, rifacendosi all'estetica bressoniana ma tutto scade facilmente in uno struggimento poetico senza fondamento, nel lento inseguimento della coppia di protagonisti.

La storia, probabilmente troppo compiaciuta, si mostra non originale, infarcita di ricercatezze stilistiche e sequenze dilatate dove per tutta la durata della pellicola non accade proprio nulla se non mute passeggiate, un rincorrersi per ritrovarsi, un rincorrersi per poi lasciarsi di due isolati amanti in una Parigi da cartolina noir. Il quadro che emerge è stancante a tal punto da pregiudicare l'intento estetico su cui è costruito il progetto iniziale: puro nutrimento di immagini ed emozioni. Dialoghi minimi, solo nelle prime sequenze, non fanno altro che immettere lo spettatore in una condizione di torpore generale che inizia subito, intuendo facilmente dove si andrà a parare. Un nuovo approccio al corpo dell'attore, rappresentato all'interno di uno spazio fisico narrativo ben definito, non sembra riuscire a convincere, nonostante una ricercata spontaneità. Secondo una logica per la quale la detrazione in fase di sceneggiatura non giova ad un'addizione in fatto di senso estetico o contenutistico, vengono comunque immesse delle gabbie concettuali, anche se differenti rispetto a meccanismi più commerciali. Il lavoro si avvale infatti di un impianto strutturale che lo incasella altrettanto rigidamente entro un canovaccio, al pari di quanto avrebbe fatto un qualsiasi altro tipo di film mainstream e, forse, il più grande difetto di tutta l'opera sta proprio nell'esasperata ricerca della diversità.

 

Chiara Nucera