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Visualizza articoli per tag: cinema

Uno degli appuntamenti formativi di FuoriTraccia| Cose dell'altro Cinema. La Casting Director Marita D'Elia ha incontrato gli attori, 2 e 3 febbraio, in un workshop di preparazione intensivo interamente dedicato allo studio dei provini cinematografici. maggiori dettagli Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Roma Capitale di Musica e Cinema in una settimana di energia, incontri e connessioni.

 

Oltre cento ore di proiezioni, concerti, eventi e performance. Sette giorni di intensa programmazione, per un'esperienza unica in Italia: è il Road To Ruins Film Festival, in arrivo a Roma dal 18 al 24 novembre presso il Cinema Farnese Persol in Piazza Campo de' Fiori e in altri cinque locali 'satellite', situati nel quartiere Pigneto.

Il Road To Ruins è stato per dodici edizioni uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla musica 'live'. Da quest'anno cambia pelle, ampliando la sua prospettiva anche al cinema e alla documentaristica musicale, mantenendo comunque l’originaria vocazione.

Le proiezioni saranno infatti supportate da una serie di appuntamenti, concerti, set acustici, Dj set, improvvisazioni, presentazioni di libri ed incontri, tutti legati dal tema della musica nella sua versatilità cinematografica.

Diretto da Pier Paolo De Iulis ed Anthony Ettorre, Road To Ruins Film Festival è organizzato con il sostegno di Eastpak, Jack Daniel's, DeejayTV, Flop Tv, con il patrocinio di Roma Capitale, la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e del Goethe Institute.

Numerosissimi gli eventi a tema che si alterneranno al Cinema Farnese Persol, tutti con ospiti di grande rilievo. Attesissimo il documentario Back And Forth di James Moll, sulla storia dei Foo Fighters, in cui interverranno Elena Di Cioccio, Luca De Gennaro (direttore di MTV) e la band romana dei Velvet. Tra i volti di questa edizione gli attori Francesco Montanari e Riccardo De Filippis, direttamente dalla serie Romanzo Criminale, presenteranno al pubblico la nuova fiction tv Super G; tra le partecipazioni segnaliamo Carlo Lucarelli e Sandra Milo che interverranno con le loro ultime opere; Enrico Ghezzi, Federico Guglielmi e Tito Schipa jr terranno un importante dibattito sulla rock-opera Ofeo9.

Ampio spazio sarà dedicato alla musica live: si esibiranno "on stage" i Dressed To Kiss, la più nota coverband dei Kiss; presso il Circolo degli Artisti potremo assistere alla performance dei Sonics, storico gruppo garage statunitense, preceduto dai romani Illuminati. Da segnalare gli showcase di Chef Ragoo e Alcool Puro; singolare l'incontro con gli Afterhours, protagonisti della nuova serie on the road Jack On Tour.

Nell'altro punto nevralgico della manifestazione, l'area del Pigneto, il cinema Kino, sarà luogo di incontri, proiezioni e presentazioni di libri musicali, questi ultimi curati dalla casa editrice Arcana.

In contemporanea Micca Club, Forte Fanfulla e Dal Verme, tra proiezioni e concerti completeranno la ricca programmazione del festival.

 

Maggiori informazioni all'indirizzo:

 

www.roadtoruins.it

 

Corso di preparazione ai casting cinematografici tenuto dal Casting Director Pino Pellegrino. Roma 9/10 marzo 2013. Imago Casting.

FuoriTraccia| Cose dell'altro Cinema

Corto GALP 2011

Lunedì 14 Novembre 2011 15:13

scadenza del bando: 30/11/2011

Corto GALP 2011 offre la possibilità ai giovani registi emergenti (e non), di partecipare con il proprio cortometraggio alla rassegna cinematografica amatoriale, e di farsi conoscere al pubblico con l'aiuto della G.A.L.P.

- I generi ammessi al concorso 2011 sono suddivisi per categorie: 

Horror (Spiritismo, Satanismo, Fantasmi, Trash, Splatter) 

Commedia (Tema Libero)

Thriller (Tema Libero)

Guerra (Tema Libero)

Fantascienza (Alieni) 

- Non sono ammesse rappresentazioni teatrali, commedie musicali, documentari, drammatico e/o altri generi.


QUOTA DI PARTECIPAZIONE:  gratis





link da cui scaricare la documentazione per l'iscrizione:

http://www.galpitalia.it/concorsi/concorso-corto-galp-2011.html
 

Sguardi Altrove Film Festival - XIX edizione

Lunedì 14 Novembre 2011 15:37

scadenza del bando: 30/11/2011

Il Direttore di Sguardi Altrove Film Festival vi invita a partecipare alla XIX edizione del festival iscrivendo il vostro lavoro a una delle seguenti sezioni:

SEZIONI COMPETITIVE (esclusivamente a regia femminile)

1) Concorso Internazionale Nuovi Sguardi per lungometraggi.

2) Concorso Sguardi (S)confinati, per corti e mediometraggi rivolto alle registe italiane indipendenti.

3) Concorso Internazionale Le Donne Raccontano per documentari.

SEZIONE COMPETITIVA APERTA ALLA REGIA DI AMBO I SESSI

Sguardi sull’Expo 2015 seconda edizione, sezione dedicata ai principali temi dell’Expo 2015,

alimentazione, cibo, acqua, energie rinnovabili, ecc.

SEZIONI NON COMPETITIVE (rivolte a registi di ambo i sessi)

1) Omaggio al Giappone, per lungometraggi, documentari corti e medio metraggi.

2) Sguardi incrociati, sezione dedicata a lungometraggi, documentari e cortometraggi italiani.

3) Digidanza, sezione internazionale dedicata alle contaminazioni digitali e ai nuovi formati,

dall’animazione alla video arte, dai video clip ai video sperimentali, con un’attenzione particolare alla

videodanza.

4) Diritti Umani - Set di Guerra, sezione internazionale dedicata a cortometraggi e documentari sui

conflitti nel mondo.

5) Scuole InVideo, sezione dedicata ai lavori dei giovani talenti italiani degli atenei e delle scuole di cinema

sul territorio nazionale.

6) Sezione speciale 2012 "Anno europeo per l'invecchiamento attivo", sezione aperta ai

documentari e alla fiction e dedicata alle “problematiche” degli over 50 e alle loro condizioni di vita e di

lavoro nella società conteporanea.

7) Cinema arte. Artisti in video, sezione dedicata ai volti degli artisti nel panorama culturale

internazionale di tutti i tempi.

QUOTA DI PARTECIPAZIONEgratis

 

link da cui scaricare la documentazione per l'iscrizione:
http://www.sguardialtrove.it

MIDNIGHT IN PARIS

Domenica 11 Dicembre 2011 10:54

“Compito dell’artista è trovare un antidoto alla futilità dell’esistenza”. Ernest Hemingway svela la missione ultima alla base di ogni forma d’arte ad un giovane scrittore in crisi, antisociale, insoddisfatto, alla ricerca del suo tempo ideale. È lui il nuovo personaggio uscito dalla penna/cinepresa di Woody Allen, dall’universo del genio della settima arte. È Midnight in Paris il nuovo gioiello della sua “Opera”, del suo grottesco, ironico e nutrito di non-sense antidoto alla futilità dell’esistenza, di questa Commedia Umana, tratteggiata lungo quarant’anni di carriera. Un Rosa Purpurea Del Cairo spuntata lungo la Senna, in una Parigi contenitore ideale di una stereotipata generazione di radical chic: Inez (Rachel McAdams) fidanzata di Gil che non accetta fino in fondo il suo compagno, che cerca di plasmarlo secondo i suoi desideri, di omologarlo erenderlo a immagine e somiglianza della sua famiglia upper class; Paul, pseudo intellettuale, millantatore che svende un sapere spicciolo che riesce ad incantare solo un auditorio miserabile, di cui la sua bionda e plastica fidanzata èperfetto prototipo. Sopra tutti loro c’è Gil, un Owen Wilson che a tratti ricorda proprio Woody Allen, nel modo di camminare, nei gesti, persino nella pettinatura. Sceneggiatore di successo che, stanco della vita e del mondo di Hollywood, si prende una vacanza per trovare l'ispirazione necessaria a completare il suo primo romanzo, compito in cui viene scoraggiato costantemente da Inez e dagli altri amici, che sminuiscono le sue aspirazioni letterarie e ritengono preferibile la brillante carriera di scrittore per il cinema. È la rivincita di tutti  gli “anti-eventimondani". Lui è un novello Cecilia, la protagonista de La Rosa Purpurea Del Cairo, una Mia Farrow che si rifugia e vive un mondo ideale nel cinema, con il personaggio del suo film preferitoche esce materialmente dalla pellicola, che prende vita nel mondo reale e ricambia la sua passione. Così come Cecilia si rifugia in un mondo ideale, quello del cinema, Gil lo fa nel suo, la Parigi degli anni ’20, quella dove “la pioggia non era ancora acida”. Rimasto solo una notte a passeggiare in solitudine nella notte parigina, allo scoccare della mezzanotte si ritrova trasportato nella sua età dell’oro, una clima storico e culturale che egli ama fino all'idolatria. Qui ha modo di incontrare i suoi miti in carne ed ossa, quelli che fino a quel momento aveva frequentato tra le pagine dei libri e nei musei, celebri scrittori della narrativa americana del tempo e artisti surrealisti. E si ritrova a riceve consigli di scrittura e di vita da Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald e la compagna Zelda, Gertrude Stein (spettacolare interpretazione di Kathy Bates), Salvador Dalí,(Adrien Brody), Pablo Picasso, Henri Matisse, T. S. Eliot, Luis Buñuel, il torero Juan Belmonte, Man Ray, Cole Porter. Dialoghi brillantissimi e geniali, che solo Allen, nutrito di Letteratura e Arte, può e riesce a costruire. Battute che messe in bocca a personaggi della storia, icone senza tempo e veri e propri mostri sacri, li rendono “woodyalleniani”. Pensiamo al Napoleone Bonaparte di Amore e Guerra, comico e isterico, inerme di fronte alle armi di seduzione di Diane Keaton. Gil s’innamora di Adriana (una Marion Cotillard ) già compagna di Braque e Modigliani, assidua “frequentatrice” di artisti, “una con cui le groupies fanno un salto di qualità”, anche lei vive nel mito di un passato d’oro, quello della Belle Époque.

Woody Allen ci mostra così, con una commedia,  il vagheggiamento di un glorioso passato, aspirazione ricorrente nell'animo umano, in tutte le epoche storiche e la grottesca ricerca dell’”ideale tempo perduto”. E ci dice “il presente non ci piace mai, è insoddisfacente, perché la vita è insoddisfacente”.

 

Lidia Petaccia

MEMORIE MIGRANTI

Venerdì 02 Dicembre 2011 11:43

scadenza del bando: 29/02/2012

Favorire il recupero e la sensibilizzazione della memoria storica dell’emigrazione italiana nel mondo è lo scopo del concorso organizzato dal Museo dell'Emigrazione “Pietro Conti” con la partecipazione di Rai Internazionale e dell'Isuc, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, di Rai Teche, della Presidenza della Giunta Regionale dell’Umbria e del Consiglio Regionale dell’Emigrazione; come testimonial dell'evento sono stati scelti Piero Angela e Gian Antonio Stella. Il concorso prevede l’ideazione e la produzione di un audiovisivo che può essere sviluppato scegliendo tra diversi format video: inchiesta, reportage o documentario e fiction o docufiction. Giunto all'ottava edizione, prevede la suddivisione in tre categorie: Scuola, Master e Andati in onda.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: gratis                                    

Premi :

pubblicazione dei video vincitori e finalisti all’interno dell’VIII edizione del cofanetto DVD “Memorie Migranti” e nell’assegnazione di una somma complessiva di 2.000 euro.

link da cui scaricare la documentazione per l'iscrizione:

www.emigrazione.it

NUOVI TALENTI PER L'EUROPA

Venerdì 02 Dicembre 2011 11:46

scadenza del bando: 8/02/2012

“Ugc-user generated content” è la parola chiave del contest organizzato dalla Rai per premiare il miglior spot sul tema della cittadinanza europea. L'evento è organizzato in collaborazione con il Partenariato di Gestione (Dipartimento per le Politiche Europee, Commissione europea, Parlamento Europeo e Ministero Affari Esteri). La partecipazione prevede l'invio di uno spot di 3 minuti sulla tematica del volontariato europeo. Curiosa la modalità di accesso che richiede, prima dell'invio del materiale, di rispondere al quiz interattivo Rai “Quanto sei europeo” che darà ai partecipanti le linee guida per realizzare il video. Scopo del contest è di diffondere e promuovere tra i giovani, i valori della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Ue. QUOTA DI PARTECIPAZIONE:  gratis

Premi :

Al vincitore andrà una videocamera HD oltre a passaggi televisivi sulle reti Rai.

link da cui scaricare il bando e  la documentazione per l'iscrizione:

www.nuovitalenti.rai.it

YOUNGABOUT FESTIVAL

Venerdì 02 Dicembre 2011 11:48

scadenza del bando: 2/02/2012

Youngabout è un festival indipendente organizzato dall’associazione “Gli anni in tasca, il cinema e i ragazzi”, in collaborazione con il Coordinamento Adolescenti del Quartiere San Vitale di Bologna e l’associazione D.E-R. Fino al 2 febbraio sarà possibile partecipare alle selezioni per accedere al festival con film di ogni genere realizzati a partire dal 2011; le opere saranno valutate sia da una giuria internazionale composta da ragazzi e ragazze sia da una giuria di docenti ed esperti del settore cinematografico e televisivo. Scolastica, Esordienti e Professionale sono le tre sezioni a cui si può accedere mentre sono ben cinque i temi tra cui scegliere: Vite precarie, Net Generation, La scelta, Filmare la danza; l'ultimo tema, Cultura-cibo per l'anima, prevede la realizzazione di uno spot. La sesta edizione dello Youngabout International Film Festival si svolgerà a Bologna dal 19 al 24 Marzo 2012.


QUOTA DI PARTECIPAZIONE:  gratis


link da cui scaricare la documentazione per l'iscrizione:

www.youngabout.com

 

J.EDGAR

Sabato 07 Gennaio 2012 17:54

Prima visione del nuovo anno con il buon vecchio Clint Eastwood che ritorna al biopic o meglio alla riscrittura della recente Storia americana. Dopo un paio di film intimisti (l'ultimo "Hereafter" addirittura sul contatto dei vivi con la morte) torna sul suo terreno preferito, quello che gli permette ricostruzioni con documentazioni storiche accurate con tanto di costumi e scenografie impeccabili. Riconosciamo da subito il Clint di film come "Bird" o "Invictus" e ancor di più del dittico su Iwo Jima. Per la sceneggiatura si avvale questa volta del giovane Dustin Lance Black lanciato a Hollywood dallo script di un altro biopic importante vale a dire "Milk" diretto da Gus Van Sant.
Eastwood accetta e si imbarca in un racconto a piani temporali alternati per cui costantemente subiamo sbalzi cronologici piuttosto difficili da digerire soprattutto per l'effetto "trucco" sui tre protagonisti principali della storia. I tre attori diciamolo subito a scanso di equivoci sono in stato di grazia: Di Caprio / J.Edgar Hoover è monumentale e regge sulle spalle buona parte del lungo film (135 minuti), Naomi Watts / Helen Gandy rinuncia a qualsiasi connottato da bellissima per intepretare la fedelissima segretaria che accompagnerà J.Edgar dall'inizio alla fine, e infine Armie Hammer / Clyde Holson braccio destro di Hoover nemmeno troppo segretamente di lui innamorato ma non corrisposto, sebbene appagato da intere giornate, pranzi e divertimenti condivisi con la sua anima gemella. L'omosessualità repressa di Hoover è presentissima nelle disgressioni eastwoodiane nell'Hoover privato, quello che nessun americano ha mai potuto conoscere visto che i dossier li ha inventati proprio lui.
Edgar J. Hoover è un personaggio se vogliamo molto simile al nostrano "Divo" Giulio, un uomo che dal 1924 fino alla morte (nel 1972) è stato direttore della F.B.I. sopravvivendo a ben otto Presidenti degli Stati Uniti d'America. Quando il Presidente Coolidge lo mise a capo del Bureau il servizio investigativo federale contava appena 600 agenti, disarmati e inefficienti ai fini di qualsiasi inchiesta quanto un burocrate di secondo piano. Con Hoover il reparto arrivò negli anni sessanta a 6.000 agenti e negli anni Hoover approntò il più efficiente archivio di impronte digitali, di dossier personali e laboratori scientifici puntualmente usati per processi di qualsiasi tipo, soprattutto per quelli politici. Di dichiarati ideali conservatori spesso agiva al limite e oltre le regole per ottenere il risultato finale, sempre lo stesso: l'annientamento dei potenziali "nemici" della democrazia americana.
Tutto questo a onore di Eastwood viene fuori anche se in modo caotico e a volte stucchevole: c'è infatti quel lato personale che tutto sommato permette allo spettatore di impietosirsi di fronte al rude e spietato G-Man. Che poi tanto coraggioso non è... sempre in seconda fila, un vigliacco forse, che ha bisogno di una scrivania rialzata per sentirsi superiore ma anche di fumetti, interviste, biografie inventate che ne narrano improbabili arresti di temibili gangsters.
I saliscendi narrativi sono il sale ma anche il limite di questo film: curatissimo ma frettoloso in alcuni passaggi fondamentali, dilatato, melenso e ripetitivo in altre situazioni, leggi il rapimento del figlio di Lindbergh o le scenne con la madre (una impeccabile Judi Dench). E poi come dicevo all'inizio il "racconto" della latente omosessualità del protagonista diventa troppo rilevante rispetto all'altissimo interesse della biografia, un po lo stesso errore che segnò a mio parere "Bird" film meraviglioso ma troppo incentrato sul rapporto di Charlie Parker con la droga.
Colonna sonora del tutto assente con un unico tema al piano, naturalmente dello stesso Clint. Anche qui un eccesso, stavolta di assenza.
Nota di merito al Fiamma che ha programmato il film nella sala grande doppiato e per noi "pochi" puristi una splendida versione originale in sala 3.
La più bella sala 3 di Roma.

Marco Castrichella

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