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Annunciate le candidature ai Globi d'Oro

Mercoledì 13 Giugno 2012 14:10

Il 12 giugno sono state annunciate le candidature dei Globi d'Oro 2011-2012 assegnati al cinema italiano dalla stampa estera. La cerimonia di consegna dei Globo d'Oro si svolgera' martedi' 3 luglio a Villa Massimo-Accademia Tedesca in Roma. Madrina della serata sara' Asia Argento. I Premi speciali saranno comunicati nel corso della serata. Gia' annunciati il Premio alla Carriera a Michele Placido e il Gran Premio della Stampa a Gianni Amelio per ''Il primo uomo''.

MIGLIOR FILM.

''Cesare deve morire'' di Paolo e Vittorio Taviani.

''L'industriale'' di Giuliano Montaldo.

''Romanzo di una strage'' di Marco Tullio Giordana.

MIGLIORE REGISTA.

Emanuele Crialese per ''Terraferma''.

Ferzan Ozpetek per ''Magnifica presenza''.

Paolo e Vittorio Taviani per ''Cesare deve morire''.

MIGLIORE OPERA PRIMA.

''Appartamento ad Atene'' di Ruggero Dipaola.

''Cigliegine'' di Laura Morante.

''Sette opere di misericordia'' di Gianluca e Massimiliano De Serio.

MIGLIORE COMMEDIA.

''Benvenuti al nord'' di Luca Miniero.

''Com'e' bello fare l'amore'' di Fausto Brizzi.

''Posti in piedi in paradiso'' di Carlo Verdone.

MIGLIORE SCENEGGIATURA.

Andrea Purgatori per ''L'industriale'' di Giuliano Montaldo.

Giordana, Petraglia, Rulli per ''Romanzo di una strage'' di MT Giordana.

Roberto Faenza per ''Un giorno questo dolore ti sara' utile'' di R.Faenza.

MIGLIORE FOTOGRAFIA.

Fabio Cianchetti per ''Terraferma'' di Emanuele Crialese.

Maurizio Calvesi per ''Magnifica presenza'' di Ferzan Ozpetek.

Arnaldo Catinari per ''L'industriale'' di Giuliano Montaldo.

MIGLIORE MUSICA.

Pasquale Catalano per ''Magnifica presenza'' di Ferzan Ozpetek.

I Mammooth per ''Sandrine nella pioggia'' di Tonino Zangardi.

Andrea Morricone per ''L'industriale'' di Giuliano Montaldo.

CANZONE ORIGINALE (Interprete).

Arisa ''Il tempo che verra''' (Tutta colpa della Musica) di R.Tognazzi.

Elisa ''Love is requited'' (Un giorno questo dolore ti sara' utile)di R.Faenza.

Patty Pravo ''Com'e' bello far l'amore''(Com'e' bello fare l'amore) di F.brizzi.

MIGLIORE ATTORE.

Elio Germano per ''Magnifica presenza'' di Ferzan Ozpetek.

Adriano Giannini per ''Sandrine nella pioggia'' di Tonino Zangardi.

Valerio Mastandrea per ''Romanzo di una strage'' di M.T.Giordana.

MIGLIORE ATTRICE.

Asia Argento per ''Isole'' di Stefano Chiantini.

Carolina Crescentini per ''L'industriale'' di Giuliano Montaldo.

Valeria Golino per ''La kryptonite'' di Ivan Cotroneo.

DOCUMENTARI.

''Le coccinelle'' di Emanuele Pirelli.

''Le vere false teste di Modigliani'' di Giovanni Donfrancesco.

''Mare chiuso'' di Stefano Liberti e Andrea Segre.

CORTOMETRAGGI.

''La casa di Esther'' di Diego Manfredini.

''Pollicino'' di Cristiano Anania.

''Tiger Boy'' di Gabriele Mainetti.

MIGLIOR FILM EUROPEO.

''Aguasaltas.com'' di Luis Galvao Teles.

''Quasi amici'' di Olivier Nakache e Eric Toledano.

''The Artist'' di Michel Hazanavicius.


 
 
Fonte Asca

Mompeo in corto

Venerdì 04 Maggio 2012 20:05

Scadenza bando: 20/05/2012

Festival Internazionale del Cortometraggio con la direzione artistica di Maria Luisa Lafiandra. L’iscrizione è gratuita e la scadenza è fissata al 20 maggio. Due le sezioni in concorso: fiction e videoclip. Il festival avrà luogo a Mompeo fra il 19 e il 21 luglio 2012. Mompeo in corto è uno dei più prestigiosi festival internazionali che premia il videoclip, un genere cinematografico che raccoglie da tempo fan sia fra le fila degli appassionati di musica che di cinema. Presidente di giuria del Festival sarà Babak Karimi, cineasta italo-iraniano, premiato con l’Orso D’Argento come miglior attore al Festival di Berlino 2011 per il film “Una Separazione” (film vincitore del Golden Globe e Oscar 2012 come miglior film straniero). Obiettivo del Festival è offrire ai vincitori concrete opportunità professionali, oltre che ovviamente di visibilità.

www.festivaldelcorto.org

Nastri d'Argento 2016: Nomination e Premi

Mercoledì 01 Giugno 2016 09:46
Si è svolta ieri sera, presso il Maxxi (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo) di via Guido Reni a Roma, la kermesse dedicata alle nomination e premiazioni dei Nastri D'Argento 2016, premio conferito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici che quest'anno festeggia i 70 anni dall'istituzione. Numerosissimi gli ospiti della manifestazione, per un parterre d'eccezione da Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Stefania Sandrelli, Claudio Santamaria a Paolo Virzì, Paolo Genovese, Gabriele Mainetti, Claudio Cupellini solo per citarne alcuni. 
 
 
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e La pazza gioia di Paolo Virzì, reduce acclamato dall'ultimo Festival di Cannes hanno ottenuto il maggior numero di candidature: rispettivamente 9 per Lo chiamavano Jeeg Robot e 10 per il film di Virzì.
Seguono in ordine di nomination Suburra di Stefano Sollima (7),Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (6) e con 5 candidature ciascuno Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (che figura tra le migliori commedie, che già aggiunge però alle nomination i 7 Nastri e il Premio Casting Director 2016, Barbara Giordani). Quattro le candidature per Io e lei di Maria SoleTognazzi, Quo vado? di Gennaro Nunziante. Non Essere Cattivo si aggiudica il premio speciale il "film dell’anno", al quale si aggiunge il Nastro già assegnato a Valerio Mastandrea e ai due attori protagonisti, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, con una menzione collettiva alla produzione, alla sceneggiatura, alle attrici in rappresentanza di un set speciale anche per la capacità di sostenere intorno a Mastandrea il progetto del film sopravvissuto al suo autore, ClaudioCaligari (del quale alla cerimonia di premiazione era presente la madre). Nastro Speciale consegnato a Mastandrea in rappresentanza di Fiore di Claudio Giovannesi. A Stefania Sandrelli, 70 anni il 5 giugno, va il Nastro d'oro per i 55 anni di carriera. Due premi speciali vanno a Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio per le loro interpretazioni di Borsellino e Falcone in Era Destate di Fiorella Infascelli.
I premi delle nomination verranno consegnati poi a Taormina, il 2 luglio al Teatro Antico. 
 
 
Tutte le candidature
 
Regia: Roberto Andò (Le confessioni), Claudio Cupellini (Alaska), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Stefano Sollima  (Suburra), Paolo Virzì (La pazza gioia)
Registi esordienti: Ferdinando Cito Filomarino (Antonia), Carlo Lavagna (Arianna) Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Piero Messina (L’attesa), Giulio Ricciarelli (Il labirinto del silenzio)
Commedie: Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Natale col boss di Volfango De Biasi, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Quo vado? di Gennaro Nunziante
Produttori: Marco Belardi (Lotus film, e quindi Leone Group Film e altri partner) candidato per La pazza gioia (Rai Cinema) e Perfetti sconosciuti (Medusa Film), il trio di Indiana Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per Alaska (e con Marco d'Amore capofila della Piccola società per Un posto sicuro), Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori (Indigo Film) con Andrea Occhipinti  (Lucky Red) perIo e lei e, con Guido Lombardo (Titanus), per Un bacio. Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot, Pietro Valsecchi (Taodue) per una produzione davvero eterogenea, da Quo vado? a Chiamatemi Francesco senza dimenticare il contributo dato alla causa di Non essere cattivo.
Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori protagonisti: Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori non protagonisti: Sonia Bergamasco (Quo Vado?), Valentina Carnelutti(La pazza gioia, Arianna), Piera Degli Esposti (Assolo), Greta Scarano (Suburra),Milena Vukotic (La macchinazione). Claudio Amendola (Suburra), Fabrizio Bentivoglio(Gli ultimi saranno ultimi, Forever Young e Dobbiamo parlare), Peppino Di Capri (Natale col boss), Adriano Giannini e Massimiliano Gallo (Per amor vostro) e Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot).
Soggetto: Francesco Calogero (Seconda primavera), Alberto Caviglia (Pecore in erba),Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi (Io e lei), Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore (Un posto sicuro), Adriano Valerio e Ezio Abbate (Banat-il viaggio).
Sceneggiatura: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva (Dobbiamo parlare),Paolo Virzì e Francesca Archibugi (La pazza gioia), Nicola Guaglianone e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti), Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella (Pericle il nero).
Fotografia: Maurizio Calvesi (Non essere cattivo, Le confessioni), Matteo Cocco (Per amor vostro, Pericle il nero), Daniele Ciprì (Sangue del mio sangue), Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento), Fabio Zamarion (La corrispondenza, La macchinazione, Assolo).  Per la migliore scenografia:Marco Dentici(L’attesa), Paki Meduri (Alaska, Suburra), Maurizio Sabatini (La corrispondenza),Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot), Tonino Zera (La pazza gioia).
Costumi: Daria Calvelli (Sangue del mio sangue), Sandra Cardini (Milionari), Catia Dottori (La pazza gioia), Veronica Fragola (Suburra) e Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot).  Candidati al montaggio: Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti), Giogiò Franchini (Per amor vostro), Patrizio Marone (Suburra), Gianni Vezzosi (Veloce come il vento), Cecilia Zanuso (La pazza gioia). Sonoro in presa diretta, infine: Alessandro Bianchi (La pazza gioia), Angelo Bonanni  (Non essere cattivo), Fulgenzio Ceccon (Le confessioni), Carlo Missidenti (In fondo al bosco) e Alessandro Rolla (L’attesa).
Colonna sonora sono Michele Braga e Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot),Pasquale Catalano (Alaska), Carlo Crivelli (Sangue del mio sangue), Epsilon Indi (Per amor vostro), Carlo Virzì (La pazza gioia). 
Migliori canzoni originali candidate: 'A cuor leggero' scritta e interpretata da Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo), 'E tu dimane' di Alessandro Siani, interpretata da Antonio Rocco (Troppo napoletano), 'La prima Repubblica' scritta e interpretata da Luca Medici (Quo vado?), 'Perfetti sconosciuti' di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo, interpretata da Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti), 'Torta di noi' scritta e interpretata da Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso).
 
 
Chiara Nucera 
Giunta a termine la 73 esima Mostra del Cinema di Venezia iniziamo a tirare le somme di questa prestigiosa manifestazione che come ogni anno sorprende e diverte senza mai smettere di emozionare. Molti infatti sono stati i film che hanno suscitato clamore, appassionando critica e pubblico, e altrettanti sono stati quelli che hanno deluso le aspettative divenendo terreno di discussioni e posizioni contrastanti. Questa è Venezia, e come ogni anno anche quest'anno per undici magici giorni ci si è lasciati alle spalle una realtà costellata di problemi per poter godere di un cinema che incanta e ci fa dimenticare per un momento gli affanni. La 73esima Mostra del Cinema si apre con brio e romanticismo sulle note dell’acclamato La La Land di Damien Chazelle con Ryan Gosling e Emma Stone, per poi chiudersi in tono più burrascoso con la pellicola fuori concorso The Magnificent Seven di Antoine Fuqua, remake dell'omonimo film diretto da John Sturges del 1960. Una ricca parata di star ha invaso la Laguna in questi dieci giorni, regalandoci  momenti di entusiasmo e spettacolo.
 
 
Sono i protagonisti di una mostra in cui si incontrano grandi maestri del cinema e giovani promesse, volti che calcheranno tanti altri tappeti rossi.  Intanto gettiamo luce sulle premiazioni collaterali che si sono svolte poco prima della fine della mostra. Il giovane colombiano Juan Sebastian Mesa vince alla Settimana della Critica con il suo Los Nadie, film girato in sette giorni con un budget di soli 2000 dollari; mentre il Venice Days Award se lo aggiudicano Andreas Dalsgaard e Obaidah Zyton con The War Show, documentario girato in Siria, testimonianza di un paese all’alba di una guerra civile. Il premio Pasinetti per il miglior film va a Edoardo De Angelis con Indivisibili , terzo lungometraggio del regista napoletano che segna l’esordio di Angela e Marianna Fontana protagoniste del film e della menzione speciale Pasinetti. Il discusso Piuma (che tanto ha diviso) diretto da Roan Johnson vince il premio Civitas Vitae e il premio special Pasinetti per il cast. Spira Mirabilis di  Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, e Voyage of Time di Terrence Malick ottengono in ex-aequo il trofeo Green Drop Award 2016, istituito da Green Cross Italia e che quest’anno premia due opere capaci di sensibilizzare eccezionalmente il delicato rapporto tra uomo e ambiente. Dopo aver gettato un breve sguardo sui premi collaterali ora ocupiamoci di quelli più prestigiosi. All’interno del Concorso Orizzonti ad aggiudicarsi il premio per il miglior corto è Marcelo Martinessi con il suo La voz Perdida; il premio per la migliore sceneggiatura va a Bitter Money di Wang Bing, mentre ad ottenere il premio per la miglior interpretazione maschile e femminile sono stati Nuno Lopes e Ruth Diaz. La miglior regia del Concorso Orizzonti va a Fien Troch con il suo Home, e il premio per il miglior film se lo aggiudica Federica Di Giacomo ( unica vincitrice italiana) con il lungometraggio Liberami. 
 
 
Passiamo agli otto premi più importanti di Venezia 73. Il premio Marcello Mastroianni è stato consegnato a Paula Beer per la sua interpretazione in Frantz di F. Ozon. La trasgressiva Ana Lily Amirpour conquista con gran sorpresa il premio della giuria per The Bad Batch. Il premio alla miglior sceneggiatura va a Noah Oppenheim per Jackie. Le due coppe Volpi se le aggiudicano Emma Stone come migliore attrice in La La Land di Damien Chazelle, e Oscar Martinez come miglior attore in The Distingueshed Citizen di G. Duprat. Un ex–aequo conquista il leone d’argento alla miglior regia, si tratta di Andrei Konchalovsky con Paradise e Amat Escalante con il suo La regione Selvaggia. Il leone d’argento Gran premio della giuria va a Nocturnal Animals di Tom Ford, confermando le alte aspettative nei confronti di questa pellicola. A coronare questa lunga lista di premiazioni vi è infine il premio più importante e ambito, il Leone d’oro che quest’anno è stato vinto da Lav Diaz con The woman who left. Il regista filippino conquista Venezia 73 con un lungometraggio di 226 min in bianco e nero, che incanta e mostra una realtà cruda: un’intensa lezione su quanto sia importante lottare per l’umanità. Così si chiude anche questa 73 esima Mostra del Cinema a Venezia, popolata da grandi film di respiro internazionale, ma ancora piuttosto debole sul fronte italiano, che osa forse ancora troppo poco e  che si dimostra quasi del tutto assente in quest’ovazione finale. 
 
Chiara Nucera
Grande successo di pubblico per la 15esima edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari, che si è svolta dal 25 novembre al 1 dicembre 2016 e che ha visto in programmazione, presso il Cinema Savoy e il Cinema Europa di Roma, 110opere in concorso-tra lungometraggi, cortometraggi e documentari - provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film in concorso sono stati presentati in anteprima italiana. Sono stati 12 i film in concorso di cui otto stranieri provenienti da Canada, Germania, Francia, Usa, Filippine, Spagna e Cile a cui si sono aggiunti quattro film italiani in Concorso. 
 
 
I RIFF Awards, il cui valore ammonta ad un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza del premio Nobel per la Pace Alfonso Perez Esquivel alle seguenti opere:
 
Miglior Lungometraggio Internazionale “You’ll Never Be Alone” di Alex Anwandter (Chile)
**Menzione speciale a “1:54” di Yan England (Canada)
Miglior Lungometraggio Italiano: “Sex Cowboys” di Adriano Giotti (Italy)
Miglior Film Documentario Internazionale:Vincitore: “Une jeune fille de 90 ans” di Valeria Bruni Tedeschi & Yann Coridian (France)
Miglior Film Documentario Italiano: “2 Girls” di Marco Speroni (Italy)
**Menzione speciale a “Gente di amore e rabbia” di Stefano Casertano (Italy)
Miglior Cortometraggio Internazionale: “Ja passou” di Sebastiao Salgado (Portugal)
**Menzione speciale a “Minh Tam” di Vincent Maury (France)
Miglior Cortometraggio Italiano: “E così sia” di Cristina Spina (Italy)
**Menzione speciale a “Parla che ti sento” di Idria Niosi (Italy)
Miglior Cortometraggio Studenti: “Anna” di Or Sinai(Israel)
**Menzione speciale a “America” di Aleksandra Terpinska (Poland) e “Gionatan con la G” di Gianluca Santoni (Italy)
Miglior Cortometraggio d’Animazione: “Playgroung” di Francis Gavelle e Claire Inguimberty (France)
Miglior Sceneggiatura per Lungometraggio: “Veleno nelle gole” di Gisella Orsini & Simona Barba
Miglior Sceneggiatura per Cortometraggio: “L’ultima partita” di Flavio Costa
Miglior Soggetto: “Deserto di Ghiaccio” di Ermanno Felli & Marco Gallo.
 
I RIFF Awards 2016 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta dal giornalista italiano Giovanni Anversa e dal finlandese Jouni Kantola di Berta Film, dagli attori Riccardo De Filippis e Stefano Fregni, dal Presidente della FICE Domenico Dinoia, dall’operatrice culturale spagnola María del Carmen Hinojosa, dall’attrice colombiana Juana Jimenez, dalla distributrice di NewGold Serena Lastrucci, dallo sceneggiatore e regista, Presidente ANAC, Francesco Ranieri Martinotti, dal regista spagnolo Gabriel Velázquez, dalla giornalista e produttrice canadese Megan Williams e dalla fondatrice di Wanted Cinema Anastasia Plazzotta.
Tra i numerosi ospiti presenti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli italiani, Valeria Bruni Tedeschi, Pippo Delbono, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Renato De Maria, Lorenza Indovina, Niccolò Ammaniti, Silvia D’Amico, Stefano Fresi, Teresa Saponangelo, Franco Nero, Alessandro Haber, Giordano Meacci,Alessio Boni, Valentina Carnelutti, Maurizio Sciarra, Dino Abbrescia, Federico Rosati, Ivan Franek. Tra gli stranieri il Premio Nobel per la Pace Adolfo Peréz Esquivel, l’attore britannico Jamie Bamber e il direttore della fotografia nominato agli Oscar Phedon Papamichael, gli attori canadesi Antoine Olivier Pilon e Lou-Pascal Tremblay. Con loro i registi di molti dei film presenti al Festival.
 
Il RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”
 

Venezia 77. Tutti i premiati

Sabato 12 Settembre 2020 20:26
Il Leone d'Oro della 77esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia va al film Nomadland di Chloé Zhao. Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino per Padrenostro e a Vanessa Kirby per Piece of a woman. 
 
 
Il Leone d’Argento alla Miglior Regia va a Kiyoshi Kurosawa per Spy no tsuma, il Gran Premio della Giuria a Nuovo Orden di Michel Franco e la Miglior Sceneggiatura a Chaitanya Tamhane per The Disciple. 
 
 
Pietro Castellitto ritira il premio alla Miglior Sceneggiatura per la sua opera prima, I predatori, in gara nella sezione Orizzonti e si apre a dei ringraziamenti dadaisti «Solo gli infami e i traditori sono bravi con i ringraziamenti. Ringrazio la mia famiglia, che mi ha insegnato a essere fiero di me stesso, e dedico il premio a tutti quelli che non la pensano come me perché è solo legittimandoli che troveremo degli nuovi simboli in grado di reinventare la modernità».
 
Tra gli altri premi di Orizzonti sono da segnalare il Leone d’oro del Futuro-Luigi De Laurentiis, dedicato ai registi esordienti, alla regista portoghese Anna Rocha de Sousa per il film Listen, che vince anche il Premio Speciale della Giuria presieduta da Claire Denis.
La Miglior Regia va a Lav Diaz per il film Lahi, Hayop (Genus Pan) dalle Filippine, e il Miglior Film che va a Dashte Kmamoush (The Wasteland) di Ahmad Bahrami.
 
I miglior attori di Orizzonti sono, infine, Khansa Batma per il film Zanka Contact e Yahya Mahayni per il film The man who sold his skin.