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RIFF AWARDS

Martedì 04 Ottobre 2011 13:35

scadenza del bando: 15/12/2011

Sono aperte le iscrizioni per l’undicesima edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival – Award 2012.Sono invitati a partecipare filmakers e produzioni indipendenti di tuttoil mondo in una delle 8 sezioni tra cui: lungometraggi, cortometraggi,documentari, animazione e sceneggiature. La sezione “new frontiers” darà particolare rilievo alle opere italiane selezionandole e proiettandole in prima serata.


QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

Cortometraggi e documentari (dai 30 secondi ai 75 minuti): Euro 10

Film (oltre i 75 minuti): Euro 35

Sceneggiature: Euro 35

La sottoscrizione per tutti gli studenti è di 10 Euro

premi:
Euro 2.500 al primo classificato donati dalla Regione Lazio  più un premio Distribuzioneofferto dal Nuovo Cinema Aquila, sede della manifestazione  che consiste nella possibilità per il lungometraggio vincitore di rientrare nella programmazione del cinema. Verranno inoltre assegnati i RIFF Awards per un valore complessivo di oltre 50.000 Euro.

link da cui scaricare la documentazione per l'iscrizione:
http://www.riff.it/bando-di-concorso/


 

Il RIFF, Rome Independent Film Festival, manifestazione giunta alla sua undicesima edizione che si terrà dal 12 al 20 aprile 2012 a Roma presso il Nuovo Cinema Aquila, promuove Movie Pitcher, concorso per autori indipendenti che propongono sceneggiature e progetti da realizzare in forma di trailer. I partecipanti possono presentare i filmati promozionali in rete entro il 15 gennaio 2012.

Tutte le informazioni sono reperibili all'indirizzo www.riff.it

Baby Blues

Martedì 23 Aprile 2013 11:18

La vita sarà anche dura, ma il nostro mondo, ad un'occhiata veloce, con la sua accattivante società del consumo, sembra il paese dei balocchi: luci, benessere, divertimenti, lusso. Come farci un'idea obiettiva di questo posto quando si è ancora giovani e facilmente impressionabili? Questa contraddizione di fondo crea quel mental disorder che appare sullo schermo prima ancora che il film abbia inizio.

Trattasi di un Juno figlio delle ragazze madri dell'est europa e quindi della delusione comunista e della postconfusione capitalista.

Specialmente la generazione più giovane si è formata in un'ottica europea, sentendosi europea al di là delle appartenenze nazionali, e questo non per merito dei governi ma grazie all'effetto ryanair e erasmus. Ragazzi religiosamente ispirati da approcci alla vita edonistici e materialistici, in un mondo dove tutto sembra a portata di mano, il conto si pagherà a rate e con gli interessi per tutta la vita.

La regista sembra essersi immersa a lungo in apnea, come buona parte della nostra generazione del resto, in questo ambiente e conoscere bene ciò di cui parla. Questo è inevitabilmente un vantaggio che si riflette nella rappresentazione. C'è un vuoto incolmabile in queste esistenze, non si riesce a provare ammirazione mai, per nessuno dei personaggi, ma almeno i più giovani (questa parola non ha un significato anagrafico, ma comprende tutti coloro per cui non è arrivata la disillusione) si possono permettere di anestetizzarlo con una vita vissuta alla ricerca del piacere, attimo per attimo, bramando qualunque cosa faccia pulsare il sangue nelle vene, ricordandogli di essere vivi. Vuoti esistenziali che traboccano di vita. Tutto orbita intorno allo "stile", prerogativa irrinunciabile per i giovani, il nichilismo è tra noi e Antek, il figlio neonato di Natalia, la giovane mamma protagonista, può convertirsi in una sorta di accessorio di tendenza.

Tutto si compie paradossalmente nella più completa buona fede, anche i passaggi più agghiaccianti, come chiudere il piccolo in una borsa e questa, a sua volta, in un deposito della stazione, sono eseguiti senza la minima cattiveria da parte di Natalia.

La messa in scena e l'allestimento davanti macchina prendono il sopravvento. Le scene sono curate in maniera minuziosa, risultando veramente suggestive. Ricordano una Kira Muratova patinata ai tempi di David Lachapelle. Alcune di loro s'impressionano nella mente per la profonda componente estetica. Lei che porta il passeggino per la città in pattini, emblema della ribellione adolescenziale è favolosa, il gruppo di amici per la consegna dei regali nel bar, Natalia che prova un vestito chiacchierando con l'amica, straripano tutte di personalità e si potrebbe andare avanti rievocando buona parte del film. I colori sono accesissimi e parlano giovane, pop e lollipop. Perfino il gesso di Kuba è di un azzurro incantato che picchia con la realtà vissuta dai protagonisti. Una condizione sottolineata e accentuata anche da inquadrature lunghe, quasi piani sequenza, che spesso a fine scena subiscono tagli bruschi, sporchi e a nero, molto funzionali. Gli attori, quasi tutti esordienti sul grande schermo, sembrano interpretare se stessi senza bisogno di sforzarsi.

Per quanto riguarda la sceneggiatura rimangono un po' inspiegabili alcune scelte forti e ad effetto dei personaggi, ma, almeno nella prima metà, non fanno altro che evidenziare il vuoto protagonista e la sensazione che i personaggi danno di essere del tutto in balia degli eventi della vita. Si può parlare di intuizioni riuscite. Mentre nella seconda parte la parabola scade un po', viene esasperata, forse per quella avversione nei confronti del lieto fine, del tutto comprensibile del resto, radicata nel cinema indipendente che però qui porta ad un rocambolesco sad-end con la protagonista che sembra non aver imparato nulla dall'esperienza di vita raccontata e non essere cambiata.

Ciò, francamente, data la storia a cui si è assistito con piacere, sembra un po' inaccettabile.

 

Kami Fares

In arrivo la 12esima edizione del RIFF

Lunedì 01 Aprile 2013 13:23

Dal 4 al 10 aprile al Nuovo cinema Aquila di Roma arriva la 12esima edizione del Rome Independent Film Festival



“Il futuro”, coprodotto e distribuito dalla Movimento Film, anteprima italiana dopo il Sundance e il Rotterdam, sarà il film d’apertura. A firmare il lungometraggio, la regista cilena Alicia Scherson, vincitrice nel 2005, con ‘Play’, del Premio per la migliore regia al Tribeca Film Festival. La pellicola, prima coproduzione Italia/Cile/Svizzera/Germania, con un cast internazionale tra cui spiccano Rutger Hauer, Nicolas Vaporidis, Manuela Martelli e il giovane Luigi Ciardo, è la prima delle numerose anteprime europee e mondiali in programmazione nel corso della manifestazione.

Ben 10 i lungometraggi stranieri in concorso: “O palhaço” (The Clown) diretto dal brasiliano Selton Mello, candidato all’Oscar come film straniero; “Ombline”, del francese Stéphane Cazes, con Mélanie Thierry, vincitrice nel 2010 di un César come Miglior Rivelazione Femminile; “Silent City” secondo lungometraggio della regista olandese Threes Anna, premiato nel 2012 al San Sebastian International Film Festival; la coproduzione Ungheria /Canada The “Maiden Danced To Death” di Endre Hules, vincitore del European MediaPlus Award; “DonT Stop” diretto dal ceco Richard Rericha, la produttrice del film Ondrej Zima sarà presente al RIFF nell’ambito del Forum sulle produzioni indipendenti; “Baby Blues” diretto dalla polacca Kasia Roslaniec, premiato alla Berlinale 2013; dall’India “Drapchi” per la regia di Arvind Lyer; “Fenix 11.23” diretto da Joel Joan e Sergi Lara; l’opera prima dell’iraniana Tina Gharavi, “I’m Nasrine”, candidato ai BAFTA 2013, che parteciperà all’incontro RIFF su “Film Industry, Women Equal Opportunities and Diversity” e infine “Two Hundred Thousand Dirty” l’opera prima del regista americano Timothy L. Anderson.

Ampio spazio anche alla sezione lungometraggi italiani, con 7 opere prime in concorso. Questi i titoli selezionati: “Carta Bianca” di Andres Arce Maldonado, “Aquadro” di Stefano Lodovichi, e “Le formiche della città morta” di Simone Bartolini, “L’ultima foglia” di Leonardo Frosina. “Spaghetti story” di Ciro De Caro e infine gli innovativi “Lost in Laos” di Alessandro Zunino e “Transeurope Hotel” di Luigi Cinque con Pippo Delbono.

Con i documentari internazionali e italiani il RIFF propone un’attenta fotografia dell’attualità. Tra le opere in concorso il cipriota “Buffer Zone” diretto da Pawel Pstragowski, la storia del movimento di occupazione dell’aria cuscinetto dove i giovani cercano di contrastare le forme di capitalismo nell’isola, un tema che alla luce degli ultimi avvenimenti assume particolari significati; “Forbidden Voices” di Barbara Miller dà espressione alla storia di tre donne blogger censurate e contrastate nei loro paesi di origine; “The suffering grasses” diretto dall’americana Iara Lee sulla guerra siriana; “La Valle dello Iato” di Caterina Monzani e Sergio Vega, storia di Pino Maniaci e del suo impegno giornalistico contro la mafia; “Slot” di Dario Albertini sul gioco d’azzardo.

Varia la selezione dei cortometraggi internazionali e nazionali alcuni dei quali vantano anche la presenza di volti noti del cinema e della tv, tra i quali, solo per citarne alcuni: Valerio Mastandrea, Giorgio Colangeli, Paolo Sassanelli, Francesco Montanari, Alessio Vassallo, Stefano Abbati, Lucrezia Piaggio, Irene Maiorino, Francesco Benigno.

A completare la programmazione del RIFF vanno menzionate le sezioni Student short competition, Animation short competition, Experimental ed infine le sezioni delle sceneggiature e dei soggetti.

Tra i componenti della giuria troviamo Pascale Faure (Responsabile cortometraggi Canal+, Francia) e Philippe Kreuzer (Bavaria Media GmbH) che si affiancano ad alcuni nomi importanti del mondo del cinema, della musica e del giornalismo come Wilma Labate, Agostino Ferrente, Piotta, Franco Montini.

Fra gli eventi paralleli del Festival, sabato 6 aprile, è previsto un doppio appuntamento: il V Forum “I nuovi profili della produzione cinematografica europea indipendente”, con i produttori aderenti al progetto Producers on the move. Mercoledì 10 aprile è invece previsto un incontro sulle Web Series, alla presenza di alcuni dei registi che si sono posti all’attenzione del grande pubblico grazie ad interessanti produzioni indipendenti sul web.

Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

Il programma completo e le modalità di ingresso sono consultabili all'indirizzo

www.riff.it

 

RIFF - Roma Independent Film Festival

Giovedì 12 Settembre 2013 22:39
Scadenza Bando: 15 dicembre 2013 
 
Il 15 dicembre è il termine ultimo per partecipare alla 13esima edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival – che si terrà a Roma dal 3 al 12 aprile 2014 presso il Nuovo Cinema Aquila.
 
Otto le sezioni competitive:
 
Feature Films (lungometraggio italiano e internazionale);
New Frontiers (opera prima);
Documentary Films (italiano e internazionale);
Short Films (italiano e internazionale);
International Student Films (scuole di cinema);
Animation (animazione);
Screenplays & Subject (sceneggiature & soggetti);
 
Il programma del RIFF 2014 sarà arricchito da retrospettive e seminari che affronteranno vari aspetti della cinematografia indie. Al termine del Festival verranno infine assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.
Per i vincitori è prevista una programmazione speciale nelle sale del Nuovo Cinema Aquila di Roma.
 
Maggiori dettagli consultando www.riff.it

CiakPolonia

Domenica 15 Dicembre 2013 23:59

 
Lunedì 16 dicembre, al Cinema Trevi, termina la prima edizione di CIAKPOLONIA, la rassegna dedicata alla cinematografia emergente polacca realizzata dal Roma Independent Film Festival in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica. Un viaggio a tappe, che ha portato gli appassionati alla scoperta delle più interessanti opere del paese centroeuropeo.
 
 
Si comincia alle ore 18.00 con Courage di Greg Zglinski, 2011, 85’, vincitore al RIFF Awards 2012.
Alle ore 20 in esclusiva il trailer del prossimo lungometraggio di Lech Majewski, Field of Dogs – Psie Pole (in sala dalla prossima primavera distribuito da CG), a seguire I colori della passione – The mill & the cross firmato nel 2011 dallo stesso Majewski ed interpretato da Rutger Hauer (ora in dvd e blu ray CG Home Video).
 
Tutte le proiezioni della serata saranno ospitate su RomeFilmmarket la nuova piattaforma dedicata alle pellicole indie provenienti da tutto il mondo. Il progetto prevede un portale on-demand con una library di oltre 500 titoli fra corti, lungometraggi e doc indipendenti, visionabili in modalità streaming su PC, IPad e Smartphone, direttamente dall’archivio delle passate edizioni del Rome Independent Film Festival.
All’interno del portale particolare attenzione viene dedicata all’offerta di titoli polacchi fra i quali My name is Ki (Ki) di Leszek Dawid, anteprima Italiana al Festival di Venezia 2011, Giornate degli Autori.
 
Maggiori informazioni consultando www.riff.it e www.istitutopolacco.it

13 volte RIFF

Venerdì 14 Marzo 2014 21:29
 
Il cinema del vero passa prima al festival degli indipendenti Roma, presso il Nuovo Cinema Aquila, dal 16 al 23 marzo.
 
L’attrice Minnie Driver, protagonista dell’indie Return To Zero di Sean Hanish, storia di una difficile maternità, apre la 13esima edizione del Rome Independent Film Festival che prende il via il 16 marzo presso del Nuovo Cinema Aquila, per una settimana ricca di film e documentari “indipendenti” con numerose anteprime europee e mondiali.
Sei i film in gara per la sezione internazionale, sei i lunghi italiani, 20 documentari (di
cui otto stranieri): questi sono i numeri della selezione 2014.
 
Un caleidoscopio al femminile: la selezione dei lungometraggi stranieri propone in maniera quasi monotematica la figura della donna come principale protagonista. E’ “madre-figlia” in Nuwebe (diretto da Joseph Israel Laban), artista ribelle e angosciata in Paradise Cruise (Matan Guggenheim) e in Tempo Girl (Dominik Locher), problematica e sola in The Girl From The Wardrobe (Bodo Kox) e in Wounded (Fernando Franco).
 
I film italiani in concorso sono: The Stalker di Giorgio Amato sulla violenza alle donne e le commedie CUT del trio Riccardo Romboli, Giulio Valli, Nico di Lalla, Sogni di Gloria del Collettivo John Snellinberg, gli “ecologici” Ci vorrebbe un miracolo di Davide Minnella e La terra e il vento di Sebastian Maulucci e l’action noir The Sweepers di
Igor Maltagliati.
 
Molto interessante e varia la selezione dei cortometraggi internazionali e nazionali, alcuni dei quali vantano la presenza di volti noti del cinema e della tv, tra i quali, solo per citarne alcuni: Lorenza Indovina, Massimo Dapporto, Vinicio Marchioni, Sabrina Impacciatore, Federico Tocci, Cristiana Vaccaro, Giorgio Colangeli. Simone Cristicchi e Sergio Rubini.
 
Recente scoperta nei grandi festival italiani i documentari hanno da sempre costituito un’asse portante della produzione indipendente e per questo costantemente testimoniati dal RIFF.
 
Impegno sociale, ambiente, ma anche mafia e contrasto alle multinazionali sono questi alcuni dei temi affrontati nella sezione italiana dei documentari. Da segnalare “Another World”, di Thomas Torelli che propone un inedito modo di interpretare la realtà proponendo una riflessione sull’interconnessione esistente tra uomo e universo. Tematiche “eco” toccano “Wangki” di Joana de Freitas Ginori e Matteo Vieille Rivara, incentrato sulla battaglia quotidana del popolo Miskito per preservare
l’equilibrio tra uomo e natura e “Iriria – niña tierra” di CarmeloCamilli.
A 25 anni dalla sua morte, il regista Ambrogio Crespi riaccende la memoria sulla vicenda Tortora e sull’infame passerella mediatica che fu costretto a subire, con il suo “Enzo Tortora”. “Happy Goodyear”, di Elena Ganelli e Laura Pesino, propone una riflessione sulle multinazionali portando alla ribalta il caso dell’omonima fabbrica di pneumatici.
Distampo diverso il documentario di Eleonora Marino, “La bella Virginia al bagno”, un viaggio tra fiere, circhi, luna park e fiere mercantili di fine’800.  Non mancano i misteri italiani, di cui si occupa “Romagna Nostra, le mafie sbarcano in Riviera” di Francesco Ceccoli. Su Pierpaolo Pasolini si concentra “Un intellettuale in borgata” di Enzo de Camillis, con un’intervista a Gianni Borgna recentemente scomparso.
Chiudono la proposta 2014 Diversa Mente, un’esistenza outsider di Lorenzo Marinelli,
Dreaming About Burning Man di Gaia La Rouge, La piccola guerrigliera di Giancarlo Bocchi, Supermanz di Riccardo Papa.
 
Tra i titoli dei documentari esteri segnaliamo Desert Runners di Jennifer Steinman sui corridori dell’estremo; l’originale storia di riconversione urbana di Ruina di Markus Lenz; la “visita” in uno degli ambienti più riservati di tutto il mondo: una prigione afgana per le donne di No Burqas Behind Bars, diretto da Nima Sarvestani.
 
Sarà proprio un documentario a chiudere il festival. L’appuntamento per il Closing Night Film è con Temporary Road (una) vita di Franco Battiato diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani. Ospite della serata Franco Battiato.
 
Alcune importanti proiezioni del festival saranno ospitate su www.romefilmmarket.com, la nuova piattaforma dedicata alle pellicole indie provenienti da tutto il mondo promossa dal RIFF che vanta una ricca library
fra corti, lungometraggi e doc indipendenti. Sulla piattaforma, fuori concorso, sarà possibile visionare, tra le altre, le opere di Pierre-Yves Borgeaud “Viramundo-Un viaggio musicale con Gilberto Gil”; di Pino Quartullo “Io Donna” con Margherita Buy, Massimo Wertmuller, Sergio Rubini, Crescenza Guarnieri, Giampaolo Morelli; di Federico Greco “Nuit Ameruchèn” con Gianmarco Tognazzi, Regina Orioli, Fausto Sciarappa, Francesco Scimemi, Alberto Di Stasio; di Valentina Carnelutti “reCuiem”
con Teresa Saponangelo, Francesco Tricarico, Lydia Biondi, Flavio Palazzoli,
Irene Buonomo.
 
 
Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.
 
Maggiori informazioni consultando www.riff.it

Il RIFF sbarca in Russia

Mercoledì 12 Novembre 2014 22:23
Russia-Italia Film Festival (RIFF), arriva nelle principali città russe per offrire al pubblico dell’Europa dell’Est un ricco carnet di cortometraggi, documentari e cinema d’autore nell’anno del turismo Italo-Russo. I film in lingua originale, proiettati dall’11 al 23 Novembre al Cinema Fakel di Mosca e dal 2 al 14 Dicembre al cinema Rodina di San Pietroburgo saranno tanto pellicole premiate a festival nazionali fra i quali lo stesso Rome Independent Film Festival, che film russi dedicati all’Italia.
 
 
25 spettacoli, 30 proiezioni, 10 città russe coinvolte nella rete del festival, una monosala dedicata all’essai come il Fakel e un grande spazio pluripremiato per la promozione della cultura cinematografica russa come il Rodina, numerosi i dibattiti e incontri alla presenza di registi e autori che daranno vita anche a lezioni tematiche.
 
Fra i film presenti in rassegna: “Ristabanna” di Gianni Cardillo e Daniele De Plano, ultimo film con Ben Gazzara, “The Stalker” di Giorgio Amato, presentato al RIFF Awards 2014. Presenti inoltre alcuni interessantissimi documentari come “l’Italia è in crisi” e “Questa è la nostra vita”, nonché la straordinaria raccolta “fiabesca” “Le fantasie italiane”.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura, dell’Agenzia ICE, della Camera di Commercio Italiana, dell’ENIT (Agenzia Nazionale per il Turismo), del club ITAM e della rete statale “MosKino” e “Rodina”, nonché in collaborazione col la piattaforma dedicata al cinema indie Romefilmmarket.com e si configura per la sua natura peculiarmente innovativa soprattutto nella presentazione di pellicole italiane distribuite affatto o poco sia in Italia che in Russia.
 
Per tutte le info http://www.riff-russia.ru/
 

A maggio torna il RIFF

Sabato 28 Marzo 2015 12:22
Dal 7 al 15 maggio 2015 avrà luogo la 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), nella doppia location del Nuovo Cinema Aquila e del The Space Cinema Moderno di Roma, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti” in assoluta anteprima italiana.
 
 
Novità importante di questa edizione sarà la sezione fuori concorso che vedrà protagoniste le sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015,premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza. Un riconoscimento che riveste una rilevanza non solo culturale. La vita “queer”, in alcune parti del mondo, infatti è punita con la pena di morte e in città, come Berlino l’homo e la transphobia sono all’ordine del giorno con violente manifestazioni.
 
Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili, storia di due sorelle in fuga in una Roma sconosciuta; Crushed Lives - il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall, (Emilie Schindler in Schindler's List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.
 
Tra i film “fuoriconfine”  il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista cecaAndrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière,thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna diDave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Ha inoltre prodotto l’immagine che ha lanciato la Sony PlayStation e ha lavorato per film come Blade, Alien, Resurrection e Sleepy Hollow.
 
La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.
 
Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.
 
Maggiori dettagli consultando www.riff.it
Dal 25 Novembre al 1 Dicembre 2016 avrà luogo la XV edizione del Rome Independent Film Festival - RIFF, nella location del Cinema Savoy, del Cinema Europa e della Biblioteca Europea di Roma, dove saranno protagonisti 110 titoli tra film e documentari “indipendenti” provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film sono in anteprima italiana su un totale di duemila film visionati. 
 
 
Novità di questa edizione la sezione a tematica LGBTQ - Focus LGBTQ - che comprende otto titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi di opere pluripremiate da festival internazionali legati all’identità di genere.
 
Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani, in collaborazione con CINEDEAF, alcuni titoli verranno sottotitolati per i sordomuti.
 
Per questa edizione la sezione fuori concorso vedrà protagoniste Usa, Spagna, Croazia e Bosnia Erzegovina tra cui la rassegna Focus USA che comprende i filmAwol di Deb Shoval, The truth about lies di Phil Allocco, Wildlike di Frank Hall Green.
 
La rassegna su Caligari dal titolo Il Cinema Narrativo di Claudio Caligari che comprende i suoi tre film (Amore Tossico, L’odore della notte, Non essere cattivo) e per il ventennale della fine della guerra in Bosnia la Rassegna su Sarajevo - Storie di un assedio - che propone quattro lavori di Giancarlo Bocchi.
 
Da seguire la mastercalss di Phedon Papamichael, celebre direttore della fotografia americanonominato agli Oscar per il filmNebraska.
 
Inoltre tra i momenti divertenti del RIFF va segnalato come dalla collaborazione con il Kinookus Food Film Festival, che si svolge ogni anno a settembre nel paese di Ston, famoso per l’eccellente offerta gastronomica, è nata l’idea di presentare proprio al RIFF un kino-ristorante, ovvero una proiezione con la possibilità per gli spettatori di assaggiare dal vero i piatti e le bevande che compaiono sullo schermo.
 
Altro momento importante è la rassegna spagnola Alficion dal titolo Nuevas Cinefilias - Il Cinema autoriale Spagnolo incollaborazione con l’Istituto Cervantes che comprende 4 titoli: Hermosa Juventuddi Jaime Rosales, La Mosquiteradi Agustì Vila, Stella Cadentedi Lluís Miñarro e Ártico di Gabriel Velázquez.
 
Ci sarà anche quest’anno Cinemainsegna, progetto che periodicamente coinvolge una scuola alla proiezione di un lungometraggio seguito dal dibattito con il regista.
 
Giurati di questa XV edizione del RIFF saranno: il giornalista italiano Giovanni Anversa e il collega finlandese Jouni Kantola, gli attori Riccardo De Filippis, Stefano Fregni,  il Presidente della FICE Domenico Dinoia, l’operatrice culturale spagnola María del Carmen Hinojosa, l’attrice colombiana Juana Jimenez, la distributrice di NewGold Serena Lastrucci, lo sceneggiatore e regista Francesco Ranieri Martinotti, il regista spagnolo Gabriel Velázquez, la giornalista e produttrice americana Megan Williams e la fondatrice di Wanted Cinema Anastasia Plazzotta.
 
Il festival RIFF Awards è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali edel Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio.
 
Il festival RIFF Awards è realizzato con il contributo di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale” e registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate.
 
Tutte le informazioni nel dettaglio consultando www.riff.it
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