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Visualizza articoli per tag: claudio caligari
Parte il 30 ottobre , alle ore 9, presso il dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo, in via dei volsci 122, il laboratorio di produzione cinematografica curato da Simone Isola, produttore del film di Claudio Caligari, “Non essere cattivo”, film selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2015. A integrare le lezioni frontali sono previste esercitazioni con gli studenti. Il laboratorio che si svilupperà in sei appuntamenti  ciascuno della durata di due ore, è gratuito ed è rivolto prevalentemente agli studenti del Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo.
 
 
Simone Isola è tra i fondatori della KimeraFilm, casa di produzione nata nel 2009 e rapidamente emersa come una delle realtà più interessanti del panorama italiano degli ultimi anni. Impegnata nella produzione di film di finzione e di documentari, KimeraFilm sta affrontando un percorso di crescita, caratterizzato dalla profonda convinzione che l'approccio autoriale e quello commerciale al mezzo audiovisivo possano viaggiare di pari passo. Nel 2014 per KimeraFilm esce in sala “La mia classe” di Daniele Gaglianone con Valerio Mastandrea, candidato ai Nastri d'Argento 2014 nella categoria docu-fiction; per la stessa edizione della prestigiosa manifestazione vince una menzione speciale “Bertolucci on Bertolucci” di Luca Guadagnino e Walter Fasano. Alla Mostra del cinema di Venezia 2015 KimeraFilm presenta “Non essere cattivo”, selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar.  
E’ proprio affrontando in dettaglio il caso di studio di “Non essere cattivo” che il laboratorio si propone di fornire agli studenti le nozioni di base della professione di produttore cinematografico, dalla creazione del progetto alla costruzione del set, dal casting alla distribuzione e alla campagna di lancio.
 
“Non essere cattivo” 
Opera postuma del regista cult Claudio Caligari, già autore di “Amore tossico” (1983) e “L’odore della notte” (1998), “Non essere cattivo” è il racconto di una periferia degradata e senza via d’uscita, segnando un ritorno a temi e atmosfere care al regista. In questa Ostia anni Novanta, sotto la lente d'ingrandimento c'è la fenomenologia della tossicodipendenza nei due “Accattoni in discoteca”, come li definiva Caligari nelle sue note di regia, Cesare e Vittorio, interpretati efficacemente da Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Con la candidatura agli Oscar, l’eco del successo conseguito in patria è arrivato anche a Hollywood, dove il prossimo 14 gennaio si deciderà la cinquina in lizza per il premio al Miglior film straniero.
 

Nastri d'Argento 2016: Nomination e Premi

Mercoledì 01 Giugno 2016 09:46
Si è svolta ieri sera, presso il Maxxi (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo) di via Guido Reni a Roma, la kermesse dedicata alle nomination e premiazioni dei Nastri D'Argento 2016, premio conferito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici che quest'anno festeggia i 70 anni dall'istituzione. Numerosissimi gli ospiti della manifestazione, per un parterre d'eccezione da Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Stefania Sandrelli, Claudio Santamaria a Paolo Virzì, Paolo Genovese, Gabriele Mainetti, Claudio Cupellini solo per citarne alcuni. 
 
 
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e La pazza gioia di Paolo Virzì, reduce acclamato dall'ultimo Festival di Cannes hanno ottenuto il maggior numero di candidature: rispettivamente 9 per Lo chiamavano Jeeg Robot e 10 per il film di Virzì.
Seguono in ordine di nomination Suburra di Stefano Sollima (7),Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (6) e con 5 candidature ciascuno Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (che figura tra le migliori commedie, che già aggiunge però alle nomination i 7 Nastri e il Premio Casting Director 2016, Barbara Giordani). Quattro le candidature per Io e lei di Maria SoleTognazzi, Quo vado? di Gennaro Nunziante. Non Essere Cattivo si aggiudica il premio speciale il "film dell’anno", al quale si aggiunge il Nastro già assegnato a Valerio Mastandrea e ai due attori protagonisti, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, con una menzione collettiva alla produzione, alla sceneggiatura, alle attrici in rappresentanza di un set speciale anche per la capacità di sostenere intorno a Mastandrea il progetto del film sopravvissuto al suo autore, ClaudioCaligari (del quale alla cerimonia di premiazione era presente la madre). Nastro Speciale consegnato a Mastandrea in rappresentanza di Fiore di Claudio Giovannesi. A Stefania Sandrelli, 70 anni il 5 giugno, va il Nastro d'oro per i 55 anni di carriera. Due premi speciali vanno a Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio per le loro interpretazioni di Borsellino e Falcone in Era Destate di Fiorella Infascelli.
I premi delle nomination verranno consegnati poi a Taormina, il 2 luglio al Teatro Antico. 
 
 
Tutte le candidature
 
Regia: Roberto Andò (Le confessioni), Claudio Cupellini (Alaska), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Stefano Sollima  (Suburra), Paolo Virzì (La pazza gioia)
Registi esordienti: Ferdinando Cito Filomarino (Antonia), Carlo Lavagna (Arianna) Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Piero Messina (L’attesa), Giulio Ricciarelli (Il labirinto del silenzio)
Commedie: Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Natale col boss di Volfango De Biasi, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Quo vado? di Gennaro Nunziante
Produttori: Marco Belardi (Lotus film, e quindi Leone Group Film e altri partner) candidato per La pazza gioia (Rai Cinema) e Perfetti sconosciuti (Medusa Film), il trio di Indiana Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per Alaska (e con Marco d'Amore capofila della Piccola società per Un posto sicuro), Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori (Indigo Film) con Andrea Occhipinti  (Lucky Red) perIo e lei e, con Guido Lombardo (Titanus), per Un bacio. Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot, Pietro Valsecchi (Taodue) per una produzione davvero eterogenea, da Quo vado? a Chiamatemi Francesco senza dimenticare il contributo dato alla causa di Non essere cattivo.
Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori protagonisti: Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori non protagonisti: Sonia Bergamasco (Quo Vado?), Valentina Carnelutti(La pazza gioia, Arianna), Piera Degli Esposti (Assolo), Greta Scarano (Suburra),Milena Vukotic (La macchinazione). Claudio Amendola (Suburra), Fabrizio Bentivoglio(Gli ultimi saranno ultimi, Forever Young e Dobbiamo parlare), Peppino Di Capri (Natale col boss), Adriano Giannini e Massimiliano Gallo (Per amor vostro) e Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot).
Soggetto: Francesco Calogero (Seconda primavera), Alberto Caviglia (Pecore in erba),Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi (Io e lei), Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore (Un posto sicuro), Adriano Valerio e Ezio Abbate (Banat-il viaggio).
Sceneggiatura: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva (Dobbiamo parlare),Paolo Virzì e Francesca Archibugi (La pazza gioia), Nicola Guaglianone e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti), Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella (Pericle il nero).
Fotografia: Maurizio Calvesi (Non essere cattivo, Le confessioni), Matteo Cocco (Per amor vostro, Pericle il nero), Daniele Ciprì (Sangue del mio sangue), Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento), Fabio Zamarion (La corrispondenza, La macchinazione, Assolo).  Per la migliore scenografia:Marco Dentici(L’attesa), Paki Meduri (Alaska, Suburra), Maurizio Sabatini (La corrispondenza),Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot), Tonino Zera (La pazza gioia).
Costumi: Daria Calvelli (Sangue del mio sangue), Sandra Cardini (Milionari), Catia Dottori (La pazza gioia), Veronica Fragola (Suburra) e Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot).  Candidati al montaggio: Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti), Giogiò Franchini (Per amor vostro), Patrizio Marone (Suburra), Gianni Vezzosi (Veloce come il vento), Cecilia Zanuso (La pazza gioia). Sonoro in presa diretta, infine: Alessandro Bianchi (La pazza gioia), Angelo Bonanni  (Non essere cattivo), Fulgenzio Ceccon (Le confessioni), Carlo Missidenti (In fondo al bosco) e Alessandro Rolla (L’attesa).
Colonna sonora sono Michele Braga e Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot),Pasquale Catalano (Alaska), Carlo Crivelli (Sangue del mio sangue), Epsilon Indi (Per amor vostro), Carlo Virzì (La pazza gioia). 
Migliori canzoni originali candidate: 'A cuor leggero' scritta e interpretata da Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo), 'E tu dimane' di Alessandro Siani, interpretata da Antonio Rocco (Troppo napoletano), 'La prima Repubblica' scritta e interpretata da Luca Medici (Quo vado?), 'Perfetti sconosciuti' di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo, interpretata da Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti), 'Torta di noi' scritta e interpretata da Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso).
 
 
Chiara Nucera 
Dal 25 Novembre al 1 Dicembre 2016 avrà luogo la XV edizione del Rome Independent Film Festival - RIFF, nella location del Cinema Savoy, del Cinema Europa e della Biblioteca Europea di Roma, dove saranno protagonisti 110 titoli tra film e documentari “indipendenti” provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film sono in anteprima italiana su un totale di duemila film visionati. 
 
 
Novità di questa edizione la sezione a tematica LGBTQ - Focus LGBTQ - che comprende otto titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi di opere pluripremiate da festival internazionali legati all’identità di genere.
 
Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani, in collaborazione con CINEDEAF, alcuni titoli verranno sottotitolati per i sordomuti.
 
Per questa edizione la sezione fuori concorso vedrà protagoniste Usa, Spagna, Croazia e Bosnia Erzegovina tra cui la rassegna Focus USA che comprende i filmAwol di Deb Shoval, The truth about lies di Phil Allocco, Wildlike di Frank Hall Green.
 
La rassegna su Caligari dal titolo Il Cinema Narrativo di Claudio Caligari che comprende i suoi tre film (Amore Tossico, L’odore della notte, Non essere cattivo) e per il ventennale della fine della guerra in Bosnia la Rassegna su Sarajevo - Storie di un assedio - che propone quattro lavori di Giancarlo Bocchi.
 
Da seguire la mastercalss di Phedon Papamichael, celebre direttore della fotografia americanonominato agli Oscar per il filmNebraska.
 
Inoltre tra i momenti divertenti del RIFF va segnalato come dalla collaborazione con il Kinookus Food Film Festival, che si svolge ogni anno a settembre nel paese di Ston, famoso per l’eccellente offerta gastronomica, è nata l’idea di presentare proprio al RIFF un kino-ristorante, ovvero una proiezione con la possibilità per gli spettatori di assaggiare dal vero i piatti e le bevande che compaiono sullo schermo.
 
Altro momento importante è la rassegna spagnola Alficion dal titolo Nuevas Cinefilias - Il Cinema autoriale Spagnolo incollaborazione con l’Istituto Cervantes che comprende 4 titoli: Hermosa Juventuddi Jaime Rosales, La Mosquiteradi Agustì Vila, Stella Cadentedi Lluís Miñarro e Ártico di Gabriel Velázquez.
 
Ci sarà anche quest’anno Cinemainsegna, progetto che periodicamente coinvolge una scuola alla proiezione di un lungometraggio seguito dal dibattito con il regista.
 
Giurati di questa XV edizione del RIFF saranno: il giornalista italiano Giovanni Anversa e il collega finlandese Jouni Kantola, gli attori Riccardo De Filippis, Stefano Fregni,  il Presidente della FICE Domenico Dinoia, l’operatrice culturale spagnola María del Carmen Hinojosa, l’attrice colombiana Juana Jimenez, la distributrice di NewGold Serena Lastrucci, lo sceneggiatore e regista Francesco Ranieri Martinotti, il regista spagnolo Gabriel Velázquez, la giornalista e produttrice americana Megan Williams e la fondatrice di Wanted Cinema Anastasia Plazzotta.
 
Il festival RIFF Awards è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali edel Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio.
 
Il festival RIFF Awards è realizzato con il contributo di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale” e registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate.
 
Tutte le informazioni nel dettaglio consultando www.riff.it

L'omaggio del Riff a Claudio Caligari

Martedì 22 Novembre 2016 15:19
Per rendere omaggio al talento di Claudio Caligari, grande regista del cinema italiano, impegnato soprattutto nell’ambito indipendente, di indagine e documentazione sociale e scomparso lo scorso anno, il RIFF, durante la sua 15esima edizione che si terrà dal 25 novembre al 1 dicembre presso il cinema Savoy, ospiterà una retrospettiva a lui dedicata.
 
 
La rassegna comprende i tre lungometraggi narrativi, dal forte approccio documentaristico e nati nell'ottica di una adesione totale al reale. Tale volontà di descrizione spinge Caligari verso un cinema crudo, duro, dal carattere drammatico che coinvolge lo spettatore fin nel profondo.
Dalla potenza di "Amore tossico" che stravolse i classici cliché estetici, divenendo un vero e proprio cult della cinematografia underground, partecipando a importanti festival internazionali, tra cui la Mostra del Cinema di Venezia dove vinse il Premio De Sica; a "L’odore della notte", quindici anni dopo, ispirato alla storia vera della Banda dell’Arancia Meccanica di Roma, che accostandosi al poliziottesco non rinuncia alle ambizioni di ricerca sociale dell’autore; fino all'ultimo "Non essere cattivo", riproposizione moderna del suo film d’esordio in una continua autocitazione, un modo di lavorare e condurre un'esistenza per il cinema, trasformandolo nello specchio nel quale si riflettono tutti i tormenti e le contraddizioni di un’epoca e della società che la vive.
 
Una retrospettiva dovuta, per onorare il talento di un grande maestro, riconosciuto forse troppo tardi, come spesso accade con quel cinema d’autore che vuole raccontare le storie di cui avverte l’urgenza senza inseguire modelli conosciuti ma costruendo, passo dopo passo, il proprio carattere.
 
Ogni proiezione verrà introdotta dalla giornalista Chiara Nucera e interverranno ospiti tra cui l'attrice Silvia D'Amico.
 
Amore tossico (Italia, 1983, 96’) : venerdì 25 ore 22
L’odore della notte (Italia, 1998, 101’) : sabato 26 ore 22.30
Non essere cattivo (Italia, 2015, 100’) : domenica 27 ore 22
 
Sempre in occasione dell'omaggio a Claudio Caligari, martedì 29 novembre presso la Biblioteca Europea (via Savoia, 15) alle 17.30, il RIFF organizza in collaborazione con Biblioteche di Roma, l’evento Scrivere per il cinema: incontro con Giordano Meacci, co-sceneggiatore di Non essere cattivo. L’incontro, gratuito ed aperto a tutti, si configura a metà tra il workshop e la chiacchierata e verte sul rapporto tra la sceneggiatura e la scrittura narrativa con particolare riferimento alle ultime importanti esperienze professionali di Giordano Meacci, finalista ai David di Donatello con Claudio Caligari e Francesca Serafini proprio per la sceneggiatura di Non essere cattivo e arrivato in cinquina al Premio Strega con “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (minimum fax, 2016).
L'incontro sarà introdotto da Vanessa Tenti del Rome Independent Film Festival e da Chiara Nucera.
 
maggiori informazioni consultando www.riff.it