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Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald

Venerdì 16 Novembre 2018 16:35
J. K. Rowling firma con la sua penna magica, la sceneggiatura del secondo titolo della saga “prequel” di Harry Potter, Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald.
Parigi è la città degli amanti, dopo una mirabolante fuga dalla prigionia Gellert Grindelwald (Johnny Depp) sceglie la capitale francese come culla per attuare il suo piano malvagio, schiavizzare i nati senza poteri magici i 'babbani' (o meglio, sarebbe piú politicamente corretto chiamarli “no-mag”) e lasciare che i purosangue siano i padroni del mondo magico. Newt Scamander (Eddie Redmayne) magizoologo, dolce premuroso tenero con ogni creatura, qualsiasi sia l'aspetto o la natura, viene coinvolto, controvoglia, da un giovane Albus Silente (Jude Law) nella lotta contro Grindelwald, ha una missione segreta, e solo lui, per il solo merito di avere un esemplare senso della giustizia può portarla a compimento. Sulle tracce del criminale anche la Auror, Tina Goldstein (Katherine Waterston) compagna di avventure di Newt. L’intera trama orbita intorno a Credence (Ezra Miller) un ragazzo orfano senza risposte. Il film, non privo di difetti risente del bisogno spasmodico di dare risposte agli appassionati. E’ dedicato principalmente a loro, alle persone cresciute aspettando una lettera per la scuola di magia di Hogwarts, ai lettori rapiti dalle vette di epicità toccate dai romanzi. La narrazione aggiunge rami agli alberi genealogici già sviluppati e intricati dei protagonisti e confonde volutamente le acque per cercare l’effetto sorpresa, che esasperato sul finale arriva. Il merito  vero per la riuscita del film va alla scelta di trattare tematiche attuali e adulte, dalla corruzione politica alla discriminazione di qualsivoglia natura. La scenografia barocca, polverosa e vissuta, rende credibile l’esperienza visiva, il film è stato quasi interamente girato nei Warner Studios di Leavesden a 30 chilometri da Londra, dove sono state ricostruite gigantesche porzioni di set, compresi gli interni e le strade parigine. A firmare la colonna sonora, nuovamente James Newton Howard, che riprende, i temi musicali firmati da John Williams per la saga principe. Le creature, di cui lo Snaso merita una menzione speciale, sono nate dall’incrocio tra CGi e tecniche tradizionali, coinvolgendo molti esperti del settore dalla Double Negative alla ILM. Che lo si voglia considerare o no un degno segmento del mondo che ha stregato due generazioni, merita sicuramente di essere visto.
 
Recensione di Francesca Tulli