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Moglie e Marito

Mercoledì 12 Aprile 2017 13:26
Con empatia si intende comunemente quella capacità di immedesimazione e compenetrazione nei confronti dei sentimenti altrui. Di derivazione greca, il termine empatia significa alla lettera “sentire dentro”, ed era utilizzato in antichità per descrivere il rapporto di stretta partecipazione emotiva che congiungeva pubblico e cantore. Attraverso tale atteggiamento si è come riflessi in uno specchio, condividendo lo stato d'animo di chi è di fronte, quasi fosse la propria rappresentazione. Una capacità che appartiene a pochi eletti, e che costituisce una vera ricchezza d'animo. In assenza di empatia ci si allontana da chi ci circonda, finendo per ignorare alcuni tra i più importanti aspetti delle nostre relazioni, quali la tolleranza e la complicità. E’ cio che accade a Sofia e Andrea, moglie e marito da ben dieci anni, ma oramai lontani anni luce da quel rapporto saldo e vivace dei primi tempi. In una continua altalena di incomprensioni e polemiche, i due pensano al divorzio. Tuttavia, a seguito di un esperimento scientifico di Andrea, i coniugi si ritroveranno a fare i conti con una situazione alquanto fuori dal comune: Andrea è nel corpo di Sofia, e Sofia in quello di Andrea. Fino a quando Andrea non riuscirà a trovare una soluzione per risolvere questo inconveniente l’uno dovrà adattarsi alla vita e ai ritmi dell’altro. Due realtà diametralmente opposte si invertiranno dando origine a innumerevoli disastri e situazioni esilaranti. Moglie e Marito è apparentemente una semplice commedia imperniata sull’equivoco. Tuttavia, quello diretto da Simone Godano è molto più che un piacevole film su uno scambio di identità. L’immersione  l’uno nella vita dell’altra, è un’esperienza che cambierà per sempre il rapporto di Sofia e Andrea, dapprima fievole e quasi cristallizzato. Costretti in un corpo e in una vita che non appartiene loro, giungeranno a comprendere più da vicino cosa popola l’esistenza del partner, e cosa significhi davvero cambiare il proprio punto di vista.  L’incompresione nella coppia deriva pertanto dall’assurda pretesa che l’altro sia conforme alla nostra immagine, che rispecchi molti aspetti che appartengono alla nostra indole. Un’ambizione inattuabile che porta quasi sempre a litigi e conseguenti contrasti nel rapporto, al pericolo di non capirsi più come prima, finendo per sentirsi sconosciuti. Moglie e Marito è una riflessione su come la negligenza e l’individualismo possano trasformare le nostre relazioni, e allo stesso tempo una commedia romantica che utilizza l’ elemento “supernatural” allo scopo di approfondire due inversi punti di vista. La coppia Favino Smutniak funziona perfettamente, divertendo con estrema disinvoltura e smisurata naturalezza. Nelle sale dal 12 aprile, Moglie e Marito è un film che delizia senza mai sovraccaricare, in cui l’incompatibilità diviene  terreno di confronto.
 
Giada Farrace