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The Boy

Martedì 07 Giugno 2016 22:09
Diretto da William Bren Bell, giovane regista statunitense al suo quinto film Horror, The boy è un classico pieno di cliché che intrattiene più che spaventare. Greta Evans (Lauren Choen) viene assunta come baby sitter da una coppia di anziani inglesi.  Mister e Mrs. Heelshire (Jim Norton e Diana Hardcastle) vivono in uno spettrale maniero vittoriano nel bel mezzo del nulla, tuttavia questo non spaventa la ragazza a cui servono soldi. Il primo giorno di prova le vengono illustrati i suoi compiti: durante il soggiorno della coppia all'estero dovrà badare a Brahms, l'adorato cocco di casa, viziato come pochi, non vuole essere mai lasciato solo, desidera ascoltare la musica classica ad altissimo volume e il bacio della buona notte prima di addormentarsi.  Nulla di troppo impegnativo considerando che Bramsy non è un bambino, ma una bambola di porcellana. A detta della "madre" il signorino ha "licenziato" tantissime baby-sitter prima di lei. Greta inizialmente teme di approfittarsi di una coppia di pazzi ma a buon cuore accetta le condizioni. Rimasta sola come da contratto, comincia a sentire il peso della solitudine, fino a  quando nella sua vita entra l'uomo delle consegne, Malcom (Rupert Evans) il bravo ragazzo che non ha mai avuto e...le cose cominciano ad accadere. La bambola è davvero viva? è uno spettro? è il figlio che Greta non ha mai avuto? le domande si susseguono. La risposta è nei film di genere. Il film è costato (solo!) 10 milioni di dollari, ed è stato girato a Victoria nella Columbia Britannica presso il "vero" castello di Craigdarroch. Lauren Choen è tra le protagoniste della serie AMC The Walking Dead, diventata famosa per il ruolo di Meggie Greene sopravvissuta nell'apocalisse Zombie, qui se la cava con qualche sguardo allibito da manuale. L'accudire come un bisogno primario, gli errori del passato che si riversano sul presente, classici riproposti ancora con al centro il fascino e l'inquietudine delle bambole di porcellana, incubo di molti, passione e oggetto di culto per il collezionisti. L'originalità sta nel fatto che Brahms non rafigura un bambino, ne un bebé, ma un ragazzo di vent'anni w che a differenza di Chucky (Child's play - 1988 ) non è esteticamente brutto e rattoppato ne vecchio e sporco come la Annabelle dello spinoff di The Conjuring (2013) è un'oggetto di ottima fattura a prova che un feticcio di un bambino può essere inquietante anche senza un graffio. 
 
Francesca Tulli