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19 Feb

Orso d'oro ai fratelli Taviani

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“Cesare deve morire”, il film di Paolo e Vittorio Taviani, trionfa a Berlino e si aggiudica l’Orso d’Oro alla 62ma edizione del Festival. E mentre le tv sembrano prestare più attenzione al festival di San Remo, i fratelli Taviani riportano in Italia uno dei premi più prestigiosi della Berlinale, dopo ben 21 anni. Infatti, l'ultimo premiato al Festival fu Marco Ferreri nel 1991 con "la casa del sorriso" .

Modeste e toccanti le parole dei due artisti che senza pensarci due volte hanno dedicato il premio ai detenuti del Rebbibbia «Ci dà gioia soprattutto per chi ha lavorato con noi...Sono i detenuti di Rebibbia guidati dal regista Fabio Cavalli che li ha portati al teatro. Questi detenuti-attori hanno dato se stessi per realizzare questo film. Ci fa piacere vincere un premio in un festival come questo che non ha un indirizzo generico, ma che al contrario ha un carattere molto specifico: cerca forze nuove e cerca forze che si appassionano a tematiche sociali».
E hanno aggiunto: «In questo momento anche nelle celle di Rebibbia i nostri attori, i nostri amici i nostri complici, perché quando si fa insieme un'opera siamo dei complici, penso che siano là e si sentano vicini a noi».


Altra sorpresa alla Berlinale, è stata la conquista da parte del film “Diaz. Non pulire questo sangue” del secondo premio del pubblico. Il film di Daniele Vicari ha ricevuto il secondo dei tre premi assegnati da una giuria di spettatori, l'opera aveva ottenuto anche un grande successo da parte della critica oltre al pubblico.
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