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Home » Recensioni » Taken 2
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22 Ott

 

Ci eravamo lasciati nel 2008 con questa pellicola molto intensa e gradevole. Un Liam Neeson ancora in forma e senza scrupoli dava la faccia ai rapitori della figlia dando vita ad un thriller/action movie di altissimo livello. Dietro alla macchina da presa c'era Pierre Morel, direttore della fotografia alla sua seconda opera da regista. Ma alla base di tutto c'era Luc Besson, produttore e sceneggiatore del suo stesso soggetto.

Passano quattro anni e le cose cambiano, e parecchio.

Luc Besson c'è ancora, ma coaudiovato da un altro sceneggiatore, Robert Kamen, creatore delle saghe di “Karate Kid” e di “Trasporter”. Anche il cast artistico c'è ancora. Liam però risulta invecchiato e fatica a rendere ancora credibile il personaggio duro e spietato che avevamo conosciuto. Così come Maggie Grace non è più credibile come teenager spensierata che deve prendere la patente... Per il resto i ruoli sono talmente standard e limitati nelle azioni che avrebbero potuto essere interpretati da qualsiasi attore con una minima esperienza. E non per cattiveria, ma per il numero di inquadrature e battute che hanno, tutte con rilevanza interpretativa bassissima...

Ciò che irrita di più comunque è la struttura complessiva del film. Per quanto possa essere lineare e dichiarato fin dal principio, regista e sceneggiatori riescono a combinare un disastro inserendo una miriade di sequenze quanto meno “bizzarre” e puntando tutto sul cavallo sbagliato, Liam Neeson versione pensionamento. Se a tutto questo aggiungiamo pure gli errori dei reparti tecnici, non si salva quasi nulla... In particolar modo mi riferisco a trucco e scenografia, legati all'edizione, con tagli e ferite Rilevanti che spariscono all'improvviso e macchine perfettamente intatte dopo scontri contro muri e camion...

Non dico che un film d'azione debba essere realistico allo stato puro, ma qui si sfiora la farsa. Esempio, Neeson e consorte scappano dai cattivi, ovviamente si dividono. Lui prende a pugni e calci un'intera squadra di assassini anche se si vede benissimo che ha il fiatone dopo 5 metri. Ma non importa. Sconfigge tutti tranne uno. Finiscono a puntarsi la pistola uno contro l'altro. Colpo di scena (capirai...) arriva un altro cattivo che tiene in ostaggio la moglie. Cosa farà il nostro eroe?!

Ovviamente prende il cellulare e chiama la figlia. E i due parlano. E parlano. E parlano. E nel frattempo i cattivoni potrebbero aver fatto amicizia con la moglie ed essere andati al bar perchè nessuno fa o dice nulla. Sono proprio degli assassini senza scrupoli. Solo quando riaggancia il telefono uno dei due si permette di ricordare che potrebbe sparare alla moglie. Ma con calma...

SCUSATE PER LO SPOILER SEGUENTE MA ERA TROPPO DIVERTENTE

Bella anche l'idea di far gettare alla figlia delle bombe dai tetti della città, giusto per far capire al padre quanto sono distanti uno dall'altro. I fratelli Zucker non avrebbero potuto far di meglio.

FINE DELLO SPOILER

Unica nota positiva potrebbe essere il montaggio, ma è veramente troppo poco. E rispetto ad altri lavori dello stesso Besson non porta comunque niente di nuovo, anzi.

In conclusione, un film da evitare senza farsi troppi problemi. A meno che non lo vediate in compagnia per farvi quattro risate grazie alle molte scene degne di un terzo Hot Shot.

Io ti troverò, si, per riavere i soldi del biglietto!

Ultima piccola nota di leggerezza. Megaton (il regista) è un nome d'arte, scelto perchè nato esattamente nello stesso giorno del ventennale del bombardamento di Hiroshima.

Quando la classe non è acqua...

 

Alessandro Zorzetto

 

  • Regia: Oliver Megaton
  • Paese: Francia, 2012
  • Genere: Azione
  • Durata: 91'
  • Cast: Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen, Rade Serbedzija
  • Valutazione: 1

1 Commento

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