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Home » Recensioni » Ralph Spacca Internet
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04 Gen
Viviamo in un mondo dove le persone si “incontrano in chat” “comprano su Amazon” e si “perdono su Google” non c’è da stupirsi che Phil Johnston e Rich Moore, premiati registi dello studio di animazione 3D della Disney abbiano deciso di ambientare il seguito di Ralph Spaccatutto (2012) “su internet” immaginata come una enorme metropoli “reale” dove dati e persone scambiano interazioni di ogni genere. I protagonisti visti già dal primo film, sono i personaggi dei videogames Arcade di una vecchia sala giochi, che a chiusura si incontrano in un limbo dove tutti possono avere la loro piena libertà. Ralph è un ragazzone dolce e buono, nonostante il suo compito sia spaccare i muri di pixel nel gioco di Aggiustatutto Felix (un muratore mingherlino sempre allegro) Vanellope von Shweetz peperina e vivace è la migliore pilota di corse su Candy Rush, un simulatore dove i tracciati sono fatti di zucchero e caramelle. I due sono amici per la vita. Il gioco della piccola rischia di essere smantellato, per via del manubrio rotto accidentalmente, “dall’alto” ricevono l’informazione vincente; l’unica speranza è di riuscire a vincerlo su “eBay” per questo senza perdersi d’animo e senza neanche avere la minima idea di cosa sia “eBay” Ralph e Vanellope decidono di entrare nel web e davanti a loro si estende un vero e proprio mondo di possibilità incredibili, dove però si annida anche il pericolo, finiscono nei guai quando si mettono contro la banda di Shank, la bellissima protagonista di un gioco di corse online dove tutto è permesso. Lo scenario è incredibile, durate la loro visita in Italia per la conferenza stampa, abbiamo chiesto ai due registi come fossero arrivati a tanto, ci hanno raccontato che dietro alla costruzione di questo mondo gli animatori hanno preso a riferimento le mappe delle capitali più antiche, considerando internet come una città stratificata come Roma, Vienna e Istanbul, dove il moderno convive con la storia. Non c’è da stupirsi che a dare informazioni per Google ci sia un omino con il Tocco in testa che si occupa di fare “le ricerche” e che banner pubblicitari e spam siano omini verdi e mostriciattoli, uno di loro, J.P. Spamley è per ironia, nella versione italiana, doppiato da Salvatore Aranzulla, il genio informatico che ha scritto un blog per aiutare gli utenti a trovare sempre una soluzione ai propri problemi. Un altro fenomeno che viene messo in luce è quello di YouTube, una vera e propria rete streaming dove il pubblico fa critiche spietate, senza immaginare cosa ci sia dietro alla faccia del protagonista di un video virale. Ricco di citazioni di ogni tipo, Disney non poteva esimersi da far comparire le proprie star per eccellenza, le principesse in un cameo memorabile, la responsabilità degli autori è stata quella di farle comparire tutte il giusto tempo, è stato a detta dei registi, come dover far incontra nella stessa stanza Marilyn Monroe, Judy Garland e Anita Ekberg, e ci sono riusciti: come ci si aspetta dalle dive rubano la scena. Ralph è in definitiva uno specchio perfetto della “realtà virtuale” in cui tutti, grandi e piccini possono ritrovarsi, dove i sentimenti restano reali. 
 
Francesca Tulli
 

 

  • Regia: Rich Moore, Phil Johnston
  • Paese: Stati Uniti d'America
  • Genere: Animazione
  • Durata: 112"
  • Cast: (voci Italiane) Massimo Rossi, Gaia Bolognesi, Benedetta Ponticelli, Favij, SabriGamer, Salvatore Aranzulla
  • Valutazione: 4

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