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Roma Videoclip – Il Cinema Incontra la Musica

Lunedì 17 Ottobre 2016 18:19 Pubblicato in News
Il 18 ottobre, in occasione del Festival del Cinema di Roma, presso lo spazio Roma Lazio Film Commission dalle ore 18 in poi, verrà presentata ROMA VIDEOCLIP – IL CINEMA INCONTRA LA MUSICA, la manifestazione artistica diretta da Francesca Piggianelli giunta alla 14esima edizione. Anticipazioni, presentazioni e proiezioni di videoclip, trailer, colonne sonore di artisti, registi e produzioni che si sono cimentati tra Cinema e Musica. All'incontro saranno presenti numerosi artisti, registi, compositori, band, produttori.
 
 
Per lo SPECIAL AWARD interverrà PIERO PELU' con presentazione e proiezione in anteprima nazionale di “TU NON C’ERI “di COSIMO D’AMATO, scritto da Erri De Luca con Pelù,  attore e compositore della  colonna sonora, presenti anche Brenno Placido, Bianca Guaccero ed il direttore della fotografia Blasco Giurato, modera Steve della Casa.
 
SPECIAL AWARD AL VIDEOCLIP “DI ME E DI TE” degli ZERO ASSOLUTO, regia di Gaetano Morbioli. 
 
SPECIAL AWARD SOCIALE “PERCHÉ” di ALEX BRITTI regia IVANO DE MATTEO 
con la partecipazione di Carolina Crescentini, Michela Quattrociocche, Anna Ferzetti, Caterina Shula, Francesco Montanari, Massimiliano Bruno, Rolando Ravello, Gian Marco Tognazzi, Vincent Riotta, (video contro la violenza sulle donne), a seguire breve presentazione del progetto “NO VIOLENCE” DI Michele Simolo, con la presenza di testimonianze, relatori, artisti che hanno aderito al progetto.
 
Anteprima clip “Il cinema incontra la musica” mini serie “LA SPES”, di SUSY LAUDE 
con Dino Abbrescia e Giampietro Preziosa.
 
Anteprima nazionale clip (il cinema incontra la musica e lo sport) del documentario in fase di realizzazione “TIZZO storia di un grande campione” di ALESSIO DI COSIMO, la storia di EMILIANO MARSILI, campione del mondo dei pesi leggeri, uno dei migliori pugili degli ultimi vent’anni, 35 incontri da professionista con 34 vittorie ed un pareggio. Italiano, nato a Civitavecchia, il documentario racconta la sua storia commovente da lavoratore del porto a campione del mondo, con le testimonianze di chi gli è stato accanto in questo duro cammino. Presenti il regista ed il campione.
 
 La cerimonia di premiazione si terrà a Roma, alla Casa del Cinema, il prossimo 13 dicembre. 

Domani

Sabato 08 Ottobre 2016 22:33 Pubblicato in Recensioni
Se un'enorme catastrofe ambientale si abbattesse tra molti anni sul nostro pianeta provocando la scomparsa del genere umano come potremmo rintracciarne le cause e fare in modo che non accada?
Cyril Dion e Melanie Laurent, dopo aver letto una ricerca sulle conseguenze catastrofiche che potrebbe registrare il nostro pianeta nel 2100, decidono di intraprendere assieme a una troupe di quattro persone un viaggio che li porterà a visitare dieci paesi differenti, filmando numerose esperienze di vita. Un itinerario alla ricerca di risposte e nuovi modelli per sfruttare in modo sostenibile agricoltura, risorse energetiche, urbanistica e scuole, fornendo suggerimenti utili al miglioramento dell'ambiente e del nostro stile di vita. Il film diretto da Dion e Laurent, è un'opera dall'impronta documentaristica sviluppata in modo sapiente e dettagliato, capace di interagire con lo spettatore, divenendo continuo terreno di riflessioni e approfondimenti. Con grande consapevolezza, si analizzano i danni che il nostro pianeta ha subito nel corso di molti anni e che continua a subire ininterrottamente. I due registi francesi, dirigono un documentario in cui viene tracciato il contorno di quello che potrebbe essere il nostro futuro, coinvolgendo nel corso del film anche personalità di spicco quali Jeremy Rifkin, noto economista sostenitore della sharing economy, e Vandana Shiva, attivista indiana a favore della biodiversità agricola e contro l’azione deleterea delle multinazionali. 
Domani presenta una struttura semplice e allo stesso modo solida, imperniata su un dialogo fuoricampo tra Cyril Dion e Melanie Laurent, che passo dopo passo arriva a toccare tutti I temi presentati ed approfonditi nel corso del film. Cinque capitoli dedicati ad argomenti seri e delicati, che vanno dall’economia all’energia, passando per l’educazione e la democrazia. Ma ciò che rende questa pellicola riuscita e davvero interessante è l’armonia nella  giusta dose di profondità e leggerezza, pur trattando concetti di gran peso. Dion e Laurent dirigono un film acuto e piacevole, accompagnato da un’incantevole colonna sonora curata da Frederica Stahl, capace di valorizzare l’aspetto emozionale e introspettivo dell’opera. Sostenuto da Legambiente, Greenpeace e Slow Food Italia, Domani ha conquistato il prestigioso Premio Cèsar nella categoria Miglior Documentario, confermandosi un grande successo in Francia e Belgio. Nelle sale italiane dal 6 ottobre, Domani rimarca un valore fondamentale appartenente alla settima arte, ossia quello di informare e sensibilizzare su concetti estremamente importanti. 
 
Giada Farrace

Qualcosa di nuovo

Sabato 08 Ottobre 2016 22:27 Pubblicato in Recensioni
Nel 2013 Cristina Comencini scrive e dirige l’opera teatrale La scena con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti. La commedia riscuote un enorme successo risultando lo spettacolo più visto e applaudito del 2014.
L'entusiasmo del pubblico a teatro e la conseguente adesione completa allo spettacolo, ha portato alla possibilità concreta di riadattarlo per il grande schermo. È così che prende forma Qualcosa di nuovo, un film divertente e sfaccettato, capace di far sorridere e riflettere. Cristina Comencini ha arricchito l'adattamento cinematografico con elementi nuovi particolari, che potessero generare dei maggiori punti di contatto con lo spettatore. La storia ruota attorno a due figure femminili, Lucia e Maria, amiche di vecchia data che si conoscono a fondo, inseparabili da sempre. Due donne completamente diverse che nutrono nei confronti del genere maschile dei sentimenti contrapposti. Maria, madre single di due bambini, ha un approccio molto primitivo ed istintivo con gli uomini, abbordandoli di continuo pur di non restare sola. Lucia, cantante Jazz, è una donna molto indipendente e selettiva, avendo alle spalle una separazione dolorosa, che le ha forgiato una corazza nei confronti del sesso maschile. Due universi femminili così lontani e incompatibili registreranno per la prima volta un punto di contatto quando farà capolino la figura di un uomo, differente da tutti gli altri, capace di rivoluzionare radicalmente il loro quotidiano. Cristina Comencini ci restituisce con grande cura, un quadro dettagliato di due diverse realtà femminili, il quale coincide con uno sguardo verso il futuro, una prospettiva di speranza atta a rammentare la forza della casualità nella vita di ogni individuo. Nella stesura dello script accanto a Cristina Comencini, Giulia Calenda e la camaleontica Paola Cortellesi, che ha arricchito la sceneggiatura di ironia ed effervescenza. Sullo schermo a fianco di Paola Cortellesi c'é Micaela Ramazzotti e Eduardo Valdarnini. Il duo Cortellesi Ramazzotti riesce a giocare bene sui toni della commedia, regalandoci scene divertenti e restituendo allo stesso tempo una grande profondità ai loro personaggi. Una perfetta alchimia anche con il giovane Valdarnini, ironico e capace. Qualcosa di Nuovo è una commedia insolita e diversa per il nostro cinema, analisi della relazione in continuo mutamento tra uomini e donne di generazioni diverse. Un film fresco e piacevole, capace di mescolare momenti esilaranti a sequenze più profonde senza mai precipitare nel banale. Una commedia attuale e divertente nelle sale a partire dal 13 ottobre. 
 
Giada Farrace 
 

DeepWater - Inferno sull’Oceano

Sabato 08 Ottobre 2016 22:06 Pubblicato in Recensioni
Il 20 aprile 2010 la Deepwater Horizon, una piattaforma petrolifera sommergibile della società svizzera Transocean e noleggiata dalla British Petroleum, esplode violentemente a causa della repentina risalita lungo il canale di trivellazione di alcune sacche di metano instabile. Pur dotata di un meccanismo di prevenzione delle esplosioni, la piattaforma non riesce a contenere l’incendio. La Deepwater Horizon contava circa 126 lavoratori a bordo, 11 dei quali morirono sul colpo, i loro corpi non furono mai ritrovati. Molti vennero gravemente feriti, ritrovandosi a fare i conti con una circostanza inaspettata e infernale. Per 87 lunghissimi giorni milioni di persone hanno seguito con trepidazione la vicenda, incollate agli schermi televisivi pregando per la salvezza di quei poveri individui a bordo della piattaforma. Definito come il più grave disastro ambientale della storia, il cataclisma della DeepWater Horizon causò un riversamento pari a 50.000 barili di petrolio nel Golfo del Messico. Ciò che rappresentava per gli uomini e le donne della DeepWater Horizon una casa, un ambiente di lavoro, una sicurezza, si trasformò improvvisamente in una trappola infernale. Il regista Peter Berg decide di raccontare questo tragico episodio, facendo luce sul dramma umano e sul profondo coraggio delle persone coinvolte in una storia tanto scioccante. Da sempre attratto da storie di coraggio e forte spirito, Berg dirige un film in cui si approfondisce il grande impatto a livello umano che ha generato un evento di tali proporzioni su persone che hanno dimostrato sangue freddo e capacità di compiere gesta straordinarie per poter sopravvivere ad un’incontenibile disastro. Lo sceneggiatore del film Matthew Sand è stato ispirato da un articolo del New York Times, in cui si riportavano alcune interviste fatte a 21 dei sopravvissuti alla catastrofe della DeepWater Horizon. Testimonianze vivide e drammatiche, che hanno rappresentato il resoconto più dettagliato dell’accaduto, e che hanno spinto lo stesso Sand a scavare a fondo ed iniziare a redigere materiale per un film intenso e impegnativo. Un lungometraggio che non poteva non essere diretto da Peter Berg, il quale ha dimostrato di avere il giusto carisma per portare avanti un progetto tanto massiccio e complesso, riuscendo ad afferrare il nucleo pulsante della storia. Il produttore Lorenzo Bonaventura e l’attore protagonista del film Mark Wahlberg, persenti entrambi alla conferenza stampa romana del film, ci hanno esposto alcuni aspetti salienti della pellicola. Bonaventura ha espressamente dichiarato numerose volte di aver creduto da subito in questo ambizioso e articolato progetto, capace di offrire l’opportunità di mostrare al pubblico come funzionano queste piattaforme, raccontando il duro lavoro degli operai che vi lavorano con competenza e dedizione. Il candidato due volte al premio Oscar Mark Wahlberg, è uno dei pochi interpreti che più si avvicinava alla figura di Mike Williams, capo tecnico della DeepWater Horizon al momento del disastro, e che ha confermato quella sua rara abilità nell’esplorare la realtà interiore dei personaggi interpretati, qualità già mostrata al grande pubblico in pellicole come The Fighter e The Departed. Durante la conferenza stampa Wahlberg ha sottolineato come sia fondamentale comprendere il personaggio che interpreta, e come sia stato indispesabile nel caso di Mike Williams, confrontarsi con il suo vissuto, trascorrere del tempo in sua compagnia ed averlo accanto durante le riprese del film, in modo da poter fare tesoro dei suoi consigli. Una squadra d’eccezione quella rappresentata dal cast di DeepWater, in cui ricordiamo anche Kurt Russell, John Malkovich, Kate Hudson, Gina Rodriguez, ognuno dei quali riesce ad entrare in profondità restituendoci un ritratto estremamente realistico e avvincente. DeepWater Inferno sull’Oceano è un film che racconta una storia di coraggio ed eroismo, un lavoro onesto e toccante,  nelle sale italiane dal 6 ottobre. 
 
Giada Farrace