Fuoritraccia

Newsletter

Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

Home » Recensioni » The Opera! - Arie per un'eclissi
A+ R A-
20 Gen

The Opera! - Arie per un'eclissi

Valuta questo articolo
(0 Voti)
La base di partenza affonda le radici in un mito classico che è stato scandagliato, riprodotto, interpretato nei secoli e al quale si è tentato sempre, ad ogni epoca, di trovare senso e giustificazione.
 
In "The opera! - arie per un'eclisse" il duo Livermore e Jep Cucco tentano una fusione ardita e coraggiosa che stupisce e attrae come una calamita lo spettatore.
All' iniziale spaesamento si appassiona sempre di più e alla fine ricostruisce tutti i pezzi che sono stati dispiegati componendo il disegno finale e realizzando la chiusura di un cerchio perfetto che si era talmente allargato facendo confluire al suo interno davvero tante interessanti suggestioni. Quello di "Orfeo e Euridice" è un mito che ha la forza di parlare ad ogni generazione senza mai perdere la sua forza e il suo significato. Raccontato come se fosse un' opera lirica, con utilizzo di musiche di celebri arie che hanno fatto la storia del bel canto. Si spazia da Puccini, Handel, Verdi, Gluck, Bellini, Ravel, Vivaldi e si utilizza  un'opera, tra le tante famose citate,  per inserire la prova necessaria affinché Orfeo possa riabbracciare la sua amata Euridice. Cantare "nessun dorma" senza mai dimenticare per chi lo si stia facendo. Questo progetto visionario ha determinato la nascita di un nuovo genere cinematografico: il musical lirico. Un set virtuale ha accolto il cast nutrito di grandi star come Vincent Cassel e Caterina Murino, Fanny Ardant e Rossy De Palma facendo da corollario a due meravigliosi protagonisti. Il tenore Valentino Buzza nei panni di Orfeo e la soprano Mariam Battistelli in quelli di Euridice contrastati dal basso baritono Erwin Schrott che interpreta Mefistofele, il re degli inferi.
 
The opera è il trait d'union, il ponte sospeso tra lo spettacolo musicale che esce dal teatro, suo luogo privilegiato di elezione, e il racconto cinematografico che si spoglia anch'esso di determinati stilemi per creare qualcosa di innovativo e sorprendente.
 
Un apporto decisivo all' estetica dell' insieme è da riconoscere alla bravura del duo artistico di Dolce e Gabbana. I costumi sono un tripudio di sfarzo, eleganza, gusto, stile inconfondibile e originalità e si amalgamano in modo perfetto alla grandezza del mito eterno raccontato che si è mantenuto longevo conservando la sua attualità semantica fino ai giorni nostri.
 
Operazione complessa ma estremamente riuscita. Ne scaturisce un risultato eccellente che determina un piacere per gli occhi, una delizia per l'ascolto musicale ma soprattutto un senso di appagamento per la rivisitazione contemporanea di un mito che parla di temi eterni con cui l'uomo deve venire a patti durante la sua storia terrena. 
 
Virna Castiglioni

 

  • Regia: Davide Livermore, Paolo Gep Cucco
  • Paese: Italia, 2025
  • Genere: Musicale
  • Durata: 106'
  • Cast: Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Erwin Schrott, Caterina Murino, Fanny Ardant, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile
  • Valutazione: 5

Lascia un commento

Make sure you enter the (*) required information where indicated.
Basic HTML code is allowed.