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Si svolgerà ad ingresso gratuito il 26 Novembre 2024 presso il Teatro Prati di Roma e il Madison Cinemas AlFellini di Grottaferrata la sesta edizione del Bloody Festival Roma, prodotto da GSA srl di Sergio Romoli e che avrà come madrina la showgirl e attrice Manuela Arcuri.
Suddivisi in tre diverse sezioni che prevedono Horror, Giallo e Thriller, i lungometraggi in concorso, proiettati in una fascia oraria compresa tra le ore 9.30 e le ore 15.00, saranno Metamorfosi dell‘essere di Mirko Zaru, Un posto sicuro di Luca Tartaglia, Giuseppe Taliercio – Il delitto perduto di Mario Chiavalin, Fin qui tutto bene di Cosimo Bosco e The well di Federico Zampaglione.
I premi previsti per questa edizione saranno Miglior Horror, Miglior Giallo, Miglior Thriller, Miglior True Crime, Miglior Esordio alla regia del genere horror, Miglior attore protagonista, Miglior attrice protagonista, Miglior attore non protagonista e Miglior attrice non protagonista. Novità di questa edizione 2024 sono inoltre il premio Klaus Kinski al miglior villain e il premio Daria Nicolodi alla miglior dark lady. I premi sono assegnati da una giuria di qualità costituita dal critico letterario e scrittore Arnaldo Colasanti, dall’avvocato Michele Lo Foco, dal casting director Giovanni Maletta, dal Presidente e portavoce dell’Ueci – Unione Esercenti Cinematografici Italiani Davide Fontana, dall’esperto di genere horror Leonardo Magnante e da Ronald Russo, attore e regista dal lungo curriculum legato alla Settima arte di genere, autore dello zombie movie Abisso nero. Uno dei film premiati, inoltre, otterrà quale ulteriore riconoscimento la distribuzione ufficiale.
E non mancheranno i premi alla carriera, che questa edizione 2024 del Bloody Festival Roma conferirà ad Alessandro Capone, sceneggiatore di Camping del terrore di Ruggero Deodato e regista dello slasher cult anni Ottanta Streghe, e all’attore Nicola Di Pinto, la cui vasta filmografia include Il camorrista e Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.
La premiazione, ad ingresso gratuito – fino ad esaurimento posti – e condotta il 26 stesso a partire dalle ore 19.30 dal critico cinematografico Francesco Lomuscio insieme a Manuela Arcuri presso il Cinema UCI Luxe Maximo, vedrà come ospiti, oltre a Capone e Di Pinto e ai registi delle opere in concorso, l’Onorevole Gianni Sammarco e gli attori Maurizio Mattioli, Cristina Moglia, Luce Cardinale, Roberta Garzia, Lorenzo Renzi, Michele Franco, Reyson Grumelli, Marta Moschini, Gabriele Muscas, Francesco Isasca e Viktorie Ignoto.
Anche per questo 2024, dunque, per tutti gli appassionati e non di horror e mistero si presenta in qualità di un appuntamento imperdibile il Bloody Festival Roma, il cui nuovo direttore artistico Salvatore Scarico, produttore cinematografico CEO di Green Film srl, dichiara: "Sono onorato di essere stato scelto come direttore artistico del Bloody Film Festival Roma. Per me il cinema è una fonte inesauribile di ispirazione e questa nomina è una grande sfida personale. Non vedo l'ora di contribuire alla scoperta di nuovi talenti e di collaborare con chi ha scritto la storia del genere horror e thriller italiano. Grazie per la fiducia, farò del mio meglio per essere all'altezza di questo prestigioso ruolo".
Il Bloody Festival Roma vi aspetta quindi Martedì 26 Novembre 2024... per una giornata di puro brivido cinematografico!
Il cineasta romano (di origini russo-pugliesi) Pierfrancesco Campanella coinvolge i protagonisti di una stagione musicale irripetibile in C’era una volta il beat italiano!
Distribuito da Parker Film, infatti, sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 21 Novembre 2024 il nuovo docufilm del regista, che già qualche anno fa aveva riscosso molti consensi con il suo I love… Marco Ferreri, recentemente tramesso su Retequattro.
C’era una volta il beat italiano intende essere l’affettuoso omaggio ad un periodo che ha segnato la storia. Gli anni Sessanta hanno rappresentato un’epoca di grandi fermenti e rinnovamento sociale, con un decisivo cambio di rotta a livello mondiale per quanto riguarda ideologie, mode, costume, valori. Soprattutto quel periodo ha espresso una grande esigenza di libertà dalle convenzioni stereotipate improntate al perbenismo e all’ipocrisia. Anche la musica si è adeguata con nuovi suoni e testi più impegnati. In Italia la cosiddetta “beat generation” è stata rappresentata da un gruppo di artisti decisamente innovativi, con canzoni che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo. In questo lavoro ne parlano un gruppo di personaggi che il genere beat lo hanno vissuto, per una analisi lucida e ironica allo stesso tempo, evitando compiacimenti nostalgici. Molti i cantanti intervistati da Campanella: da Don Backy a Ricky Gianco, da Renato Brioschi dei Profeti a Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, da Livio Macchia dei Camaleonti a Gianni Dall’Aglio dei Ribelli, da Donatella Moretti a Mario Pavesi dei Fuggiaschi, a Giuliano Cederle dei Notturni. Poi c’è Franco Oppini, in quegli anni facente parte dei Gatti di Vicolo Miracoli, massima espressione del movimento “Verona Beat”. Fondamentale la presenza di Mita Medici, la prima “Ragazza del Piper”, che ha rappresentato la svolta per un’intera generazione di ragazze desiderose di emanciparsi dal secolare predominio maschile. Significativo l’apporto di Rosanna Fratello, che all’epoca del beat ancora non cantava ma sognava ad occhi aperti, sperando di emulare la carriera dei suoi idoli Patty Pravo, Rita Pavone e Caterina Caselli.
C’era una volta il beat italiano è inoltre impreziosito dai contributi di vari addetti ai lavori, come Fernando Fratarcangeli (direttore della rivista di collezionismo musicale Raropiù), Massimiliano Canè (autore della trasmissione Techetechetè su RaiUno), il press-agent Niccolò Carosi, i parolieri Alberto Salerno e Claudio Daiano, i musicisti Natale Massara, Mauro Goldsand e Rodolfo Grieco, discografici Federico Monti Arduni, Italo Gnocchi e Andrea Natale, l’operatore culturale Franco Mariotti, la conduttrice tv Morena Rosini (già nel gruppo Milk and Coffee), il regista Luca Verdone e gli esperti di beat Francesco Lomuscio, Federico Gnocchi e Carlo Lecchi (Presidente della AVI, Associazione Vinile Italiana). Infine l’estroso Ivan Cattaneo che il beat lo ha rilanciato negli anni Ottanta con i suoi album di cover (in particolare Italian Graffiati).
E non finisce qui, perché C’era una volta il beat italiano rappresenta soltanto il primo capitolo di una trilogia di docufilm a carattere musicale che, prodotta da Sergio De Angelis per la Parker Film, si completerà attraverso due lavori rispettivamente dedicati al rock progressivo e alla dance italiana.
Dopo aver richiamato l'attenzione alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Giornate degli Autori con il film autobiografico Stella, Sylvie Verheyde torna a parlare della sua gioventù, con questo sequel non ufficiale, attraverso il racconto di Stella alle prese col complesso anno della maturità.
Presentato al Locarno Film Festival nella sezione concorso internazionale e in concorso nella selezione ufficiale dell'edizione 2025 del Prix Palatine (il premio giovani del cinema europeo in collaborazione con Unifrance) “Stella è innamorata” arriva nelle sale italiane dal 21 novembre distribuito da No.Mad
Ambientato nella Parigi notturna degli Anni 80, con protagonisti la giovane Flavie Delangle affiancata da Marina Foïs e Benjamin Biolay nei panni dei suoi genitori,
“Stella è innamorata” è un film di formazione che racconta con naturalezza e empatia i terremoti emotivi nel viaggio esistenziale dell’adolescenza.
Sylvie Verheyde firma una commedia sofisticata, piena di vita e di vitalità, sostenuta da una colonna sonora eccezionale (composta da grandi successi del passato e da composizioni originali di Nousdeuxtheband), da costumi curati e da una scenografia particolarmente riuscita. Una vera e propria ode agli anni 80!
Dopo il successo dell’anteprima nazionale tenutasi presso la multisala Adriano di Roma, arriva in streaming Iron fighter, fight / action movie che segna l’esordio dietro alla macchina da presa per l’attore e campione di arti marziali Claudio Del Falco, oltretutto proprio in questi giorni classificatosi nella categoria MASTER primo, per la terza volta, ai campionati mondiali unificati di karate WTKA svoltisi a Marina di Carrara (MS).
Con protagonista lo stesso Del Falco, anche conosciuto come il “Jean Claude Van Damme italiano”, a partire dal 4 Novembre 2024 il film è infatti in esclusiva su Full Action, canale disponibile su Prime Video e The Film Club.
Campione di Karate e K1, Claudio Del Falco è pronto per il suo ultimo incontro: un evento memorabile, seguito in diretta mondiale, con un montepremi in palio di dieci milioni di euro. L’enorme cifra fa gola ad Apha, boss di un’organizzazione criminale che, mentre Claudio è impegnato a combattere, irrompe nella sua villa con i propri crudeli e feroci uomini per prenderne in ostaggio la seconda moglie, Camila, ignorando che nell’abitazione vi sia anche la figlia quattordicenne Sara. Quando Claudio apprende che Alpha è responsabile della morte della prima moglie, mette al sicuro Sara e decide di affrontare da solo l’intera organizzazione per vendicarsi.
Iron fighter è il primo original della piattaforma, direttamente pensato, scritto e prodotto per questa destinazione di sfruttamento.
Un lungometraggio d’azione che s’ispira al dittico Kill Bill di Quentin Tarantino, poggiando su un eroico vendicatore e strizzando l’occhio ai b-movie americani, pur mantenendo il proprio sapore italiano nelle battute e nei comportamenti dei personaggi principali.
Fanno parte del cast l’Hal Yamanouchi di Wolverine – L’immortale nel ruolo di villain, Camila Cruz Escobar, Danny Quinn, che torna sul grande schermo dopo oltre dieci anni di assenza, Aurora Minasi, il pluricampione mondiale di karate Stefano Maniscalco, Leandro Iagher e Mauro Aversano.
Iron fighter è prodotto da Mario Pezzi e Claudio Bucci per Blue Film, in collaborazione con Iperuranio Film, One Seven Movies, Saturnia Pictures e Roswellfilm.
La produzione esecutiva è stata gestita da Giuseppe M. Andreani, Matteo De Angelis ha curato la fotografia, Salvatore Fucilla le scenografie, Roberta Zuccalà i costumi e Adriano Carboni il trucco e gli effetti speciali.
È invece Demo Morselli a firmare la colonna sonora di Iron fighter, che è il primo di una trilogia di original firmati da Claudio Del Falco per Full Action, in quanto è già annunciata per il prossimo 2 Dicembre l’uscita sul canale del suo secondo film da regista: The martial avanger.
E non è finita, in quanto, a partire dal 6 Dicembre 2024, Iron fighter sarà disponibile anche a noleggio su Apple TV, Google Play, Timvision e Prime Video.