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Una storia nera ambientata durante la pandemia Sars-Cov2 che mise in stand by il mondo intero. Qui siamo a Roma ma, se non fosse per il panorama che si ammira dai tetti condominiali, potrebbe essere qualsiasi altra città. In un grande e lussuoso appartamento, che ha anche il privilegio di non avere vicinato ma solo uffici e un b&b, vive una coppia giovane che sta per affrontare una fecondazione assistita per coronare il desiderio di diventare genitore. Il momento sembra sbagliato e, a complicare ulteriormente le cose, arriverà come un'uragano una giovane donna bellissima che farà girare la testa al protagonista maschile Luca, così forte che poi tutto non sarà mai più come prima. Il film vanta un cast di tutto rispetto a partire da Riccardo Scamarcio, perfetto nella parte del giovane squattrinato che ha avuto la fortuna di farsi sposare dalla figlia del proprietario di una clinica privata e, può anche decidere di mettere da parte ambizioni e progetti personali, per assecondare quelli della moglie che è decisamente più forte e in gamba di lui. La regia tenta e, spesso riesce, di giocare con colpi di scena che ribaltino l'impressione iniziale. Qualche volta però le scelte dei personaggi sono talmente evidenti che resta allo spettatore solo la curiosità di capire se il gioco di incastri e la progressione temporale degli eventi sia congrua e faccia filare tutto senza insinuare il dubbio che non sia possibile ma nemmeno prevedibile. La logica invece è stringente e non ha contraccolpi. Potrebbe davvero essere andato tutto così come ci viene mostrato. Al netto di qualche iperbole, che si perdona facilmente, il film costruisce un racconto credibile e lo restituisce, grazie al buon lavoro interpretativo, naturale e spontaneo. Il film è molto fisico. Il corpo ha un ruolo determinante in tutta la narrazione. L' istinto è il motore che determina scelte e comportamenti che segneranno il destino di tutti. In questa storia hanno tutti bisogno di qualcun'altro e lo usano per arrivare dove vogliono. A volte questa necessità è nascosta e si maschera dietro buoni sentimenti. Altre volte è palesemente esibita. Nel gioco complesso della vita, quando stai troppo attento a tutelarti, non vuoi esporti e non assumi su te stesso alcuna responsabilità, non sei salvo, al sicuro, ma finisci solo per accettare quello che la vita ti assegna. Il film non ha un canonico e scontato lieto fine ed è un bene che si scelga questa via per rimarcare quanto la vita è solo quello che ci succede mentre siamo intenti a progettare e realizzare altro.
Virna Castiglioni
Si intitola 2020: Odissea nello spazio Covid l’ultima fatica registica del romano Pierfrancesco Campanella – reduce dal thriller Brividi d’autore e dal documentario C’era una volta il beat italiano – che verrà presentata in anteprima per l’Italia, a breve, ad un selezionatissimo parterre di ospiti.
Tratto da una storia vera, è un cortometraggio che vede il protagonista lottare per la vita all’epoca della recente pandemia da Coronavirus. Una metaforica partita a scacchi dagli echi bergmaniani tra un uomo in pericolo e la Morte, qui più crudele e beffarda che mai. Il racconto si snoda mostrando i momenti drammatici di quel periodo, permeati però da una sottile vena leggera per stemperare la triste realtà che ha sì mietuto tante vittime, ma che, al contempo, ha rivalutato aspetti come la solidarietà e il senso di umanità.
Prodotto da Paolo Di Gravio e Fabrizio Rampelli per Gesticonsultmovie srl / Cinemusa srl, 2020: Odissea nello spazio Covid è già reduce dal trionfo presso la manifestazione internazionale Champs Èlisées Film Awards, dove ha ricevuto ben quattro premi: per il miglior film di finzione, per lo script, a firma di Paolo Di Gravio e dello stesso Campanella, per le scenografie, curate da Laura Camia, e per Franco Oppini, qui protagonista assoluto, impegnato ad offrire una performance davvero emozionante che rappresenta, senza alcun dubbio, uno dei vertici interpretativi della sua lunga e prestigiosa carriera.
Altri componenti del ricco cast sono la ex Miss Italia Nadia Bengala, più bella e brava che mai nell’insolito ruolo di un’infermiera, la talentuosa Luciana Frazzetto, che qui mette in risalto la sua versatilità interpretando un personaggio autoritario e inflessibile, il giovane e promettente Nicholas Gallo, solida promessa tra i giovani attori italiani, Massimiliano Virgilii, ovvero uno dei migliori doppiatori e direttori di doppiaggio in circolazione, e lo stesso Campanella in una speciale partecipazione per vestire i panni della Morte.
Tra l’altro non è la prima volta che il regista si pone anche davanti alla macchina da presa, considerando che il suo debutto sullo schermo fu proprio come attore nel film La veritaaaaaaaà del maestro Cesare Zavattini.
Con fotografia di Sacha Rossi, montaggio di Francesco Tellico e musiche di Fabio Massimo Colasanti, 2020: Odissea nello spazio Covid, per il quale è anche prevista una programmazione “mirata” nelle sale cinematografiche del territorio nazionale, inizierà presto il suo percorso in molti festival italiani ed esteri.
Altri componenti di spicco del cast tecnico sono il capo progetto Susanna Ferrando, l’art director Laura Camia, l’operatore Francesco Siciliano e il tecnico del suono Marco Pagliarin.
Il brano dei titoli di coda è Antagonist, tratto dall’omonimo album di Demoghilas.
Photo credits: Laura Camia
Si stanno svolgendo tra Roma – presso la scuola di effetti speciali Fantastic Forge di Sergio Stivaletti – e Fiumicino le riprese di Sei sempre stata tu, nuovo cortometraggio scritto e diretto da Sasha Alessandra Carlesi, autrice, tra l’altro, del lungometraggio thriller Le grida del silenzio e del premiato short Il giardino dei sogni perduti, attraverso cui ha affrontato in maniera originale e fantasiosa la spinosa tematica dell’aborto.
Prodotto dalla stessa Carlesi insieme al direttore della fotografia Simone Barletta e a Ciro Buono, che veste anche i panni del protagonista Christian, si tratta ancora una volta di un lavoro a tematica sociale, in quanto riguardante una particolare malattia della mente non troppo conosciuta.
La storia raccontata è infatti quella di Christian, intrappolato in una realtà distorta dal Maladaptive Daydreaming, e di sua figlia Zoe, che cerca la verità sulle proprie origini. Un incontro intenso che riporta alla luce un passato doloroso e che offre a entrambi la possibilità di riscatto.
Un viaggio emotivo tra memoria, identità e speranza accompagnato dal brano Che meraviglia, prodotto dalla Carlesi e scritto ispirandosi direttamente alla sceneggiatura dal noto cantautore milanese Davide De Marinis, il quale dichiara: "Sei sempre stata tu è un cortometraggio a cui prendo parte con enorme piacere, avendo scritto un brano dal titolo Che meraviglia e curato la colonna sonora insieme al mio produttore Paolo Agosta. Che meraviglia è nata dopo una bella chiacchierata con la mia amica Sasha, che mi raccontava la trama mentre io prendevo appunti. Dopo meno di mezz'ora avevo già composto il brano e scritto il testo. Mi sono fatto guidare dalla storia, dalle emozioni del racconto cinematografico e dall‘istinto. Sento che la musica e le immagini di questo progetto sono un tutt'uno e hanno sia una grande forza espressiva che una carica emozionale enorme“.
Contemporaneamente alle riprese di Sei sempre stata tu, inoltre, Sasha Alessandra Carlesi sta realizzando insieme a Simone Barletta proprio il videoclip ufficiale di Che meraviglia, esprimendosi così a proposito dei due progetti: "Questo è un cortometraggio che nasce da me e che tratta di una patologia sconosciuta che nemmeno io sapevo esistesse. La curiosità mi ha spinta a raccontarla per portarla in luce, poi ho avuto l'idea di coinvolgere Davide, una persona sensibile e spiritosa al tempo stesso che mi ha aiutato a creare una storia dolce, amara, forte e divertente. E il suo pezzo mi è piaciuto così tanto che ho deciso di farne un videoclip. Sono felice perché, alla fine, ci troviamo con un brano tutto nuovo di un musicista che stimo molto, il videoclip e un cortometraggio da divulgare presto nei festival”.
Oltre a Samira Barletta, che nel ruolo di Zoe affianca Ciro Buono, fanno parte del cast di Sei sempre stata tu la stessa Carlesi, Mikol Barletta, Camilla Pizzo, Claudio Fossaceca e Franca Maria Muccari, più, nelle vesti di vagabondi, gli allievi della scuola Attori in scena di Gegia Antonaci.
Simone Barletta si occupa anche della post-produzione, mentre la scenografia è a cura di Marta Sgobba e la troupe include ai costumi Francesco Bureca e al trucco e hair-stylist Blentina Tafal.
Photo credits: Roberto Comes
Giuseppe Cossentino, affermato autore e regista italiano, ha conquistato il pubblico e la critica alla prestigiosa kermesse Casa Sanremo Writers 2025, in partnership con Rai Libri. Durante la settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, questa esclusiva vetrina letteraria ha ospitato alcuni dei migliori autori nazionali, e Cossentino si è imposto come protagonista assoluto con il suo romanzo capolavoro: Passioni senza fine, pubblicato da Olisterno Editore.
Tratto dall’omonimo radiodramma web di grande successo, Passioni senza fine racconta una storia d’amore intensa e travolgente tra Ginevra De Santis, una donna matura, e Brando Buonocore, un giovane che sfida le convenzioni sociali. L’opera si snoda tra le atmosfere suggestive di Napoli, offrendo un viaggio emotivo carico di passione, sentimenti forti e lotte contro pregiudizi e barriere temporali.
Lo stile raffinato e coinvolgente di Cossentino eleva il romanzo a un omaggio autentico al genere melodrammatico, catturando il cuore di chi ama storie romantiche e intense. Con una narrazione fluida e profonda, Passioni senza fine esplora tematiche di grande impatto sociale, tra desiderio, coraggio e la ricerca della felicità oltre i limiti imposti dalla società.
Durante l’evento, Giuseppe Cossentino è stato insignito di un prestigioso riconoscimento da Casa Sanremo Library. La motivazione ufficiale del premio sottolinea la capacità dell'autore di affrontare con maestria e sensibilità argomenti di rilevanza sociale, arricchendoli con uno stile colto ed elegante. Un tributo alla sua straordinaria abilità narrativa e al suo instancabile impegno nel mondo della scrittura.
Emozionato e grato, Cossentino ha espresso il suo profondo apprezzamento per l’onore ricevuto, ringraziando Casa Sanremo per il supporto e per aver creduto nella sua visione artistica. "Questo premio è un riconoscimento al lavoro, alla passione e alla dedizione che metto in ogni mia storia. Sapere che il mio romanzo ha toccato il cuore del pubblico è la mia più grande soddisfazione" ha dichiarato l'autore.
Con questo ennesimo successo, Giuseppe Cossentino si conferma una delle voci più autorevoli del panorama letterario italiano. Il suo talento nel costruire storie coinvolgenti e ricche di emozioni lo rende un punto di riferimento per gli amanti della narrativa romantica e melodrammatica. Passioni senza fine non è solo un romanzo, ma un’esperienza che lascia un segno profondo nei lettori, confermando il potere senza tempo dell’amore e delle emozioni autentiche.
Il viaggio di Cossentino continua, e con lui il fascino irresistibile delle sue storie, pronte a incantare ancora una volta il pubblico italiano e internazionale.